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Covid, in aumento i nuovi casi ma la Sicilia da lunedì torna in zona bianca

“La notizia allarmante è che non facciamo più vaccini e continuiamo a scendere con il numero di somministrazioni"

Pubblicato 2 anni fa

Sono 5.497 i nuovi positivi al Coronavirus registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore su 33.961 tamponi processati e l’indice di positività è al 16,2% (ieri era al 16,1%). È quanto emerge dal bollettino del ministero della Salute. Ieri erano stati 5.528 su 34.350 test. Calano di una unità i ricoveri in regime ordinario ma c’è un nuovo ingresso in terapia intensiva. Rispetto a venerdì della scorsa settimana c’è un 126% di casi giornalieri in più anche se c’è da sottolineare che sono stati fatti molti tamponi, il 101% in più. I decessi sono 25 e si riferiscono ai giorni precedenti. Attualmente ci sono 223.672 positivi nell’Isola, di cui 868 ricoverati in regime ordinario, 65 in terapia intensiva e 222.739 in isolamento domiciliare. I guariti salgono a 611.140, mentre i decessi a 9.721. Da inizio pandemia sono state 844.533 le persone contagiate dal Covid in Sicilia.La suddivisione dei nuovi casi per provincia:

a Palermo sono stati registrati 1.697 casi, a Catania 922, a Messina 855, a Siracusa 521 così come a Ragusa, a Trapani 721, ad Agrigento 830, a Caltanissetta 321 e ad Enna 268.

La Sicilia, nonostante i numeri ancora alti, da lunedì 14 marzo passerà in zona bianca, insieme al altre 7 regioni: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Molise, Puglia, Toscana e Valle D’ Aosta. Lo ha comunicato il ministero della Salute alla luce dei dati della cabina di regia.

IL PUNTO DELL’ASP DI AGRIGENTO. “Non abbiamo niente che va bene questa settimana.” Esordisce così il commissario straordinario dell’Asp di Agrigento, Mario Zappia, nel consueto appuntamento settimanale sull’andamento epidemiologico in provincia. “Non si può cancellare una pandemia con un decreto. Il 31 marzo finirà lo stato di emergenza ma questo non vuol dire che non dobbiamo stare attenti. Ed è quello che sta avvenendo in questi giorni con un allentamento.” ha proseguito Zappia.

Il manager afferma: Siamo intorno ai 9 mila casi settimanali e il trend è in crescita. Siamo passati al 40% di tamponi positivi rispetto a quelli effettuati. La situazione negli ospedali è peggiorata: la scorsa settimana non c’era alcun ricoverato in rianimazione mentre oggi ne abbiamo 4 a Ribera. Non possiamo neanche più pensare al momento di riconvertire i reparti dell’ospedale di Agrigento”. 

Poi sui vaccini: “La notizia allarmante è che non facciamo più vaccini e continuiamo a scendere con il numero di somministrazioni. Negli ultimi sette giorni sono stati 4.356 le dosi di vaccino effettuate quando a gennaio ne facevamo quasi 30 mila a settimana. Così la situazione può soltanto complicarsi e se noi non manteniamo un atteggiamento vigile sarà inevitabile.”

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