Porto Empedocle

Dissalatore a Porto Empedocle, Fillea: “Traffico paralizzato, si trovino soluzioni”

La denuncia del segretario Generale Fillea Francesco Cosca

Pubblicato 2 giorni fa

“Traffico da delirio si è creato e senza adeguati preavvisi, in relazione ai recenti lavori  che interessano la realizzazione del dissalatore mobile di Porto Empedocle che riguarda la parte bassa del paese marinaro  e il tratto di strada ex SS115 che attraversa la parte alta del paese, unico collegamento diretto  con i comuni e le province collaterali  alla città di Agrigento”. Questa la denuncia da parte del Segretario Generale Fillea Francesco Cosca.

“Nonostante i ripetuti reclami anche da parte  del  Cartello Sociale di Agrigento  che si era speso esattamente un anno  fà per la stessa causa, attraverso anche uno studio capillare come si legge nella nota stampa dell’ 11 aprile 2024 dalla quale è emerso che Porto Empedocle risulta circondata da numerose strade incomplete, dissestate e abbandonate, che, se anche solo ripristinate in maniera minima e funzionale, potrebbero offrire un valido alleggerimento al traffico e risolvere  buona parte dei problemi viari che oggi attanagliano e paralizzano la cittadina. E’ inaccettabile e vergognoso che in presenza di queste potenziali soluzioni la viabilità resti  congestionata e che interventi urgenti come quelli del ponte Spinola vengano rimandati mettendo a nostro dire a serio rischio  la sicurezza delle persone e della struttura oramai datata che potrebbe non reggere al sovraccarico statico derivato dalle soste prolungate e forzate, anche di mezzi pesanti. La Fillea CGIL ritiene che non si può più continuare ad aggirare un problema serio è grave come la viabilità di questa importante arteria e ancor di più chi ha il potere di agire non può rispondere con il silenzio assordante.  Non abbasseranno mai l’attenzione e continueranno a vigilare sui temi che riguardano Lavoro, Sicurezza e Legalità e con tutte le tematiche collaterali dalla viabilità al welfare sociale e continueremo a monitorare e mantenere viva l’attenzione verso opere come l’incompiuta di Porto Empedocle che non merita di essere annoverata nell’elenco delle opere destinate a rimanere scheletri di cemento, poiché con una percentuale irrisoria rispetto all’entità di quanto già sostenuto  potrebbe essere completata risolvendo la maggior parte dei problemi viari in questione”, ha continuato il Segretario Cosca. “La Fillea CGIL sottolinea come   “alla vigilia della stagione estiva, il caldo e lo stress da traffico non solo compromette la qualità della mobilità, ma mette a rischio l’incolumità degli utenti della strada e auspica   che anche questo ennesimo appello per un piano di viabilità alternativa non rimanga privo di risposte e serva da sprone per un lavoro di squadra e sinergico con le istituzioni”

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