Due rotatorie pericolose e sei cartelli in cerca … d’autore
Chiesta la modifica della segnaletica stradale delle due rotatorie (Porta Aurea e viale Cannatello, in Agrigento) fonte di grave pericolo per l'utenza della strada
Una breve nota – a firma dell’ing. Antonio Vita, che si definisce “utente della strada” – è stata inviata al Prefetto di Agrigento ed alle istituzioni (sindaco del Comune di Agrigento, questore di Agrigento, comandante della Guardia di Finanza di Agrigento, comandante della Polizia stradale di Agrigento, comandante della Polizia municipale del Comune di Agrigento, presidente del Libero consorzio comunale di Agrigento, comandante della Stazione Carabinieri di Agrigento,) “con lo scopo di sensibilizzare le pubbliche autorità, secondo le rispettive competenze, in ordine alla opportunità di modifica della segnaletica stradale delle due rotatorie (Porta Aurea e viale Cannatello, in Agrigento) che allo stato può essere causa di incidenti e quindi fonte di grave pericolo per l’utenza della strada“.
Scrive l’ing. Vita: “Ad Agrigento due rotatorie pericolose causa, nel recente passato, di numerosi incidenti anche mortali. In tutte le rotatorie d’Europa c’è una regola semplice: chi arriva nella rotatoria si deve fermare e chi è dentro la rotatoria non deve avere nessuno STOP, per liberarla al più presto. Nella rotatoria all’incrocio tra Via Cavaleri Magazzeni SP 71 e Viale Cannatello, Via Magellano, Via Farag e Via Lago Pergusa, la segnaletica non prevede lo STOP per chi proviene da Viale Cannatello in direzione Via Magellano, mentre dentro la rotatoria ci sono 3 cartelli di STOP, non consentendo di liberarla al più presto. Nella rotatoria di Porta Aurea c’è una precedenza pericolosa in direzione Agrigento-San Leone, e viceversa, mentre ci sono degli STOP all’interno della rotatoria. A poca distanza ci sono 2 rotatorie con segnaletica corretta: rotonda Giunone e ingresso a San Leone, all’incrocio tra Viale Emporium, Viale Dei Pini e Viale Viareggio. L’automobilista viene indotto in confusione trovando in rotatorie vicine normative opposte”.
“Questo esposto – conclude l’ing. Vita – viene inviato anche alle forze dell’ordine per la loro riconosciuta competenza in fatto di viabilità, e per l’autorevolezza che possono avere nel sollecitare gli enti competenti a risolvere il problema, per l’incolumità di tutti gli utenti della strada, soprattutto per i turisti che sono abituati alle rotatorie europee. Basterebbe poco a spostare i numerosi cartelli già esistenti. Le competenze locali ci sono perché lo svincolo di San Leone da pochi anni è stato modificato in modo corretto. Si potrebbe concludere dicendo che ci sono 6 cartelli in cerca d’autore”.
Adesso, si aspettano interventi risolutivi che, siamo certi, arriveranno presto.