Caltanissetta

Galleria Sant’Elia Caltanissetta, Pagano: “nessuna rassicurazione dal Ministro De Micheli”

“La risposta fornita dal Ministro De Micheli non è per nulla rassicurante per i siciliani, le cui infrastrutture sono in uno stato di totale abbandono da anni. In particolare, resta alta l’attenzione e massima la preoccupazione sulle infiltrazioni nella galleria Sant’Elia Caltanissetta, sulla Agrigento-Caltanisetta, gestita da Anas: milioni di metri cubi d’acqua e ben quattro […]

Pubblicato 4 anni fa

“La risposta fornita dal Ministro De Micheli non è per nulla rassicurante per i siciliani, le cui infrastrutture sono in uno stato di totale abbandono da anni. In particolare, resta alta l’attenzione e massima la preoccupazione sulle infiltrazioni nella galleria Sant’Elia Caltanissetta, sulla Agrigento-Caltanisetta, gestita da Anas: milioni di metri cubi d’acqua e ben quattro faglie geologiche mettono a serio rischio, con danni irreparabili, la tenuta dell’infrastruttura”.

Lo ha dichiarato il deputato siciliano, Vicepresidente del gruppo lega alla  Camera, Alessandro Pagano,  durante il QT alla Camera alla Ministra alle Infrastrutture Paola  De Micheli.

“Ho richiamato, continua Pagano, il ministro De Micheli a un’attenzione particolare anche su altre criticità della viabilità della Sicilia: dal viadotto Scorciavacche sulla Palermo Agrigento, crollato poco prima dell’inaugurazione, al viadotto Akragas, gemello del Morandi di Genova, chiuso da 18 mesi, al viadotto Himera crollato nel 2015 e ancora lontano dalla ricostruzione, alle terribile peripezie a cui sono costretti i Tir con le deviazioni dall’autostrada A 19, nelle strade comunali che la costeggiano, sono gli esempi più lampanti dello stato di abbandono in cui verte la viabilità siciliana. Sulla galleria Sant’Elia Caltanissetta, i cui lavori sono in ritardo di almeno 5 anni, dopo una spesa di 80 milioni €, non è stato attivato nessun intervento di rilievo ed è dal 2011 che con interrogazioni parlamentari sollevo dubbi a cui con protervia, l’Anas continua a non rispondere, a dimostrazione che molti lati di questa vicenda sono opachi”.

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