Caltanissetta

Insulti e botte alla fidanzata: arrestato

Insulti e aggressioni andavano avanti da mesi. Adesso per un 33enne nisseno sono scattate le manette con l’accusa di atti persecutori, lesioni personali aggravate e danneggiamento. Gli agenti della Squadra mobile hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Caltanissetta su richiesta della locale Procura. Le indagini sono scattate dopo la denuncia […]

Pubblicato 4 anni fa

Insulti e aggressioni andavano avanti da mesi. Adesso per un 33enne nisseno sono scattate le manette con l’accusa di atti persecutori, lesioni personali aggravate e danneggiamento. Gli agenti della Squadra mobile hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Caltanissetta su richiesta della locale Procura.

Le indagini sono scattate dopo la denuncia della vittima, che agli investigatori della Polizia ha raccontato le continue molestie, minacce, lesioni e danneggiamenti subiti dall’uomo, che l’avevano gettata in un perenne stato di ansia e paura. Secondo quanto ricostruito dagli agenti la relazione tra i due era stata caratterizzata da molte liti, durante le quali la donna aveva subito insulti, minacce, lesioni, il danneggiamento del cellulare, per ben tre volte, e calci all’auto.

Il culmine delle violenze a fine ottobre di quest’anno quando il 33enne, durante l’ennesima scenata di gelosia scattata dopo aver visto comparire il numero di telefono di un uomo sul cellulare della fidanzata, ha chiamato a rapporto il presunto rivale presso un bar nisseno. Dalle parole è rapidamente passato ai fatti, scagliandosi prima contro l’uomo e poi picchiando anche la donna e provocandole ferite al viso, al naso, sotto il mento e vasti ematomi in diverse parti del corpo. Mentre la vittima era al pronto soccorso, l’uomo ha preteso la restituzione di alcuni indumenti che aveva lasciato all’interno della vettura della vittima. Davanti al rifiuto di una parente della donna, ha preso una sedia minacciando di scagliarla contro. Dopo le formalità di rito è stato condotto al carcere Malaspina di Caltanissetta a disposizione dell’autorità giudiziaria. 

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