Ius Soli e cambio nome Piazza Cavour di Favara, Barba: “ci sono altre urgenze in città”
La proposta di modifica della denominazione di “Piazza Cavour”, attuale piazza principale di Favara in Piazza On. Filippo Lentini, e la proposta di introduzione nello Statuto del comune di Favara del riferimento al principio dello “ius soli”. Questi sono due dei punti che verranno discussi nel consiglio comunale di Favara fissato per lunedi 9 maggio alle ore […]
La proposta di modifica della denominazione di “Piazza Cavour”, attuale piazza principale di Favara in Piazza On. Filippo Lentini, e la proposta di introduzione nello Statuto del comune di Favara del riferimento al principio dello “ius soli”. Questi sono due dei punti che verranno discussi nel consiglio comunale di Favara fissato per lunedi 9 maggio alle ore 19.00.
“Due punti che nulla hanno a che fare con le urgenti difficoltà della Città. La giunta ed i suoi consiglieri di riferimento, supportati da un coinvolgimento inebriante di chiara matrice comunista (perché tale è il sindaco, i suoi fedelissimi consiglieri e buona parte degli assessori) ritengono prezioso, per la Città di Favara, introdurre nello Statuto comunale un, non meglio precisato, riferimento allo ius soli che dovrà impegnare la giunta a porre in essere iniziative tese a promuovere la cultura dello stesso concedendo la cittadinanza onoraria sulla scorta di tale indirizzo. Comprendo che per la sinistra svendere la cittadinanza sia una delle sue priorità ma dimenticano che, per mezzo di un consiglio comunale, non si possono stravolgere le regole della concessione della cittadinanza”. Ad intervenire sulla vicenda è l’avvocato Adriano Barba portavoce Fratelli d’Italia a Favara. “Una proposta assolutamente sterile e priva di qualsiasi fondamento normativo rispetto alle funzioni proprie e alle competenze dell’amministrazione comunale che, anzichè affrontare i temi legati ai precari, al servizio di raccolta dei rifiuti, al servizio idrico, al verde pubblico, alla riscossione dei tributi, a bandi europei, pensa di potere normare su argomenti che da sempre hanno diviso i parlamenti di tutto il mondo.Per questo sono personalmente convinto che la maggioranza dei consiglieri comunali vorrà dire no a questa proposta e spostare l’attenzione sui temi e le continue emergenze da risolvere, ha concluso Barba, così come hanno chiesto di fare i cittadini affidando loro l’amministrazione comunale.”


