Lampedusa

Lampedusa, l’artista Carbonini dona quadri al poliambulatorio

L’artista milanese-lampedusana Francesca Nini Carbonini ha donato al Poliambulatorio di Lampedusa i quadri della serie “Acqua”. La consegna dei dipinti, avvenuta questa mattina, ha visto la partecipazione di Francesco Cascio, Direttore del Poliambulatorio di Lampedusa e di Don Salvatore Piazza, Vice Parroco dell’Isola. “Ho un affetto molto profondo che mi lega da moltissimi anni a Lampedusa. È quindi un onore vedere esposte le mie opere […]

Pubblicato 3 anni fa

L’artista milanese-lampedusana Francesca Nini Carbonini ha donato al Poliambulatorio di Lampedusa i quadri della serie “Acqua”. La consegna dei dipinti, avvenuta questa mattina, ha visto la partecipazione di Francesco Cascio, Direttore del Poliambulatorio di Lampedusa e di Don Salvatore Piazza, Vice Parroco dell’Isola.

Ho un affetto molto profondo che mi lega da moltissimi anni a Lampedusa. È quindi un onore vedere esposte le mie opere qui al Poliambulatorio, con la speranza che possano trasmettere tante emozioni ai pazienti che li osserveranno” commenta Francesca Nini Carbonini.

“Ringraziamo Francesca Nini Carbonini per la donazione di opere di grande pregio e valore artistico – ha detto il Responsabile del Poliambulatorio di Lampedusa, Francesco Cascio –. I quadri contribuiranno a migliorare il confort di una struttura che quotidianamente accoglie e cura centinaia di residenti e turisti. È una donazione che testimonia l’attenzione dell’artista per i temi sanitari dell’Isola e degli operatori che lavorano nel poliambulatorio, ma è, soprattutto, un gesto d’amore verso l’intera comunità delle Pelagie che ha nel poliambulatorio di Contrada Grecale un punto di riferimento concreto”.

I dipinti della serie “Acqua” donati al Poliambulatorio di Lampedusa si sviluppano su grandi formati, intere pareti dipinte con i colori e le imperfezioni delle profondità marine, che convivono con i guizzi e le pennellate dell’artista. Questi tocchi improvvisi di colore rappresentano la vandalizzazione, termine coniato dall’artista e sua cifra stilistica, che consiste in un momento di catarsi e laboratorio personale che dal piano introspettivo si sviluppa nello spazio delle tele. Questa ricerca si traduce in una serie di rapidi tratti di colore sul quadro stesso attraverso cui Nini esprime la sua anima e restituisce a chi guarda l’anima intrinseca dell’opera.

Tramite i dipinti “Acqua” Francesca Nini Carbonini vuole sottolineare l’importanza di preservare la Terra. L’obiettivo è quello di smuovere le menti per portarle a rivolgere un pensiero all’ecosistema, imparando ad ascoltare la natura e a salvaguardarla.

Si uniscono così arte e cura, della natura e di sé: secondo uno studio norvegese (Journal of Epidemiology and Community Health) la contemplazione dell’arte migliora lo stato d’animo e può essere uno strumento utile in terapia. L’arte stimola infatti sensazioni ed emozioni che possono aiutare ad affrontare diverse patologie, sia fisiche che psichiche, con un mind set positivo.

L’impegno di Francesca Nini Carbonini per Lampedusa si concretizzerà con la creazione di un trust onlus, che ha finalità civica, solidaristica e di utilità sociale, per garantire in particolare il supporto alle esigenze socio-sanitarie dell’isola, specialmente per l’infanzia.

“Grazie allo studio legale dell’avv. Giovanni Borgna, abbiamo lanciato una “Manifestazione d’interesse” per raccogliere i consensi di chi desidera sostenere la onlus e predisporre così la documentazione necessaria che ci permetta di istituire questo strumento, una maniera attiva per rispondere alle necessità espresse dai cittadini di Lampedusa e confermate da chi presta volontariato su questo meraviglioso territorio”, conclude Francesca Nini Carbonini.

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