Licata

Licata, il Prof. Sicari dona i suoi volumi alla Biblioteca Comunale

 Il prof. Giuseppe Sicari, noto giornalista e docente universitario, ha donato alla Biblioteca Comunale “Luigi Vitali” di Licata un cospicuo numero di volumi. Si tratta di testi riguardanti l’ebraismo in Sicilia, la comunità ebraica di Licata e la storia della Sicilia che andranno ad arricchire la sezione dedicata, all’interno della Biblioteca Comunale, composta dalle pubblicazioni […]

Pubblicato 3 anni fa

 Il prof. Giuseppe Sicari, noto giornalista e docente universitario, ha donato alla Biblioteca Comunale “Luigi Vitali” di Licata un cospicuo numero di volumi. Si tratta di testi riguardanti l’ebraismo in Sicilia, la comunità ebraica di Licata e la storia della Sicilia che andranno ad arricchire la sezione dedicata, all’interno della Biblioteca Comunale, composta dalle pubblicazioni realizzate dal noto giornalista Rai e donate precedentemente al Comune dallo stesso autore.

La donazione fa seguito anche alla precedente composta da testi antichi in copia sull’ebraismo e sulla storia della Sicilia custoditi oggi al Fondo Librario Antico di Licata. Ad annunciarlo il Sindaco Giuseppe Galanti e l’Assessore alla Cultura Violetta Callea.

“Il Sindaco Galanti e l’intera Amministrazione comunale – è il commento dell’Assessore Callea è lieta e onorata di ricevere e custodire i volumi donati dal prof. Sicari, stimato giornalista e docente universitario, autore di pubblicazioni riguardanti l’ebraismo in Sicilia e la presenza della comunità ebraica nella nostra Città. I volumi donati andranno ad ampliare la sezione dedicata al noto giornalista all’interno della Biblioteca Comunale, arricchendo ulteriormente il vasto patrimonio culturale che il Comune mette a disposizione degli studiosi e dell’intera collettività”.

 Giuseppe Sicari, giornalista professionista e docente universitario, ha collaborato con diverse testate giornalistiche tra le quali: Avvenire, Giornale di Sicilia, Corriere di Sicilia, Espresso Sera, Gazzetta del Popolo, Corriere del Giorno, Eco di Bergamo. Titolare dell’insegnamento “Linguaggi audiovisivi” al corso di Laurea in “Scienze della Comunicazione” presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università della Tuscia, la sua attività si è sviluppata soprattutto alla RAI, dove ha lavorato per 35 anni dapprima nel settore culturale e poi al TG 1 ricoprendo gli incarichi di Caposervizio all’economico ed al politico, di Vicecaporedattore ed infine di Caporedattore cultura e spettacoli.Ha curato per anni le rubriche televisive “Primissima” e “Prisma” e i notiziari televisivi della RAI destinati agli italiani all’estero e diffusi dalla TSI, dalla ZDF, dalla WDR, dalla RTB e dalla RTL. Ha seguito, come inviato sul campo, eventi culturali internazionali, viaggi del Presidente della Repubblica e del Pontefice. Tra le sue pubblicazioni: Il Santo marrano (2010); La Kippà di Esculapio (2012); Le isole vagabonde (2013); La barca del sale (2018); Malanova, Morbu e botta di sangu (2020).  Fra i riconoscimenti ottenuti: il premio “Campidoglio, Personalità europee della cultura”, il Premio giornalistico Scanno, il Città di Taranto, il Dino Del Bo, l’Efebo d’oro e il Città di Monreale.

Nel 2019 gli è stata conferita la Cittadinanza Onoraria della Città di Licata.                                                                            

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