Licata

Licata, villetta intitolata all’ambientalista Franco Galia

A quindi anni dalla sua scomparsa

Pubblicato 2 anni fa

 A quindi anni dalla sua scomparsa, con una manifestazione pubblica, è stato reso onore alla memoria di Francesco Galia con l’intitolazione di una villetta a suo nome nella città natale, Licata. 

Franco Galia è stato un ambientalista per natura, che ha ispirato l’istituzione della Riserva di Torre Salsa a Siculiana (AG) nel 2001, di cui è stato Direttore fino a quando ci ha lasciati nel 2007. 

Da architetto, si è battuto contro l’abusivismo edilizio sollecitando e ottenendo l’approvazione del piano regolatore generale di Siculiana, con sindaco Giuseppe Sinaguglia e progettista l’arch. Gaetano Alletto, convinto che l’illegalità si combatte dettando le regole, senza le quali c’è il Far West che conviene al malaffare. 

Alla manifestazione sono intervenuti il Presidente del WWF Sicilia Area Mediterranea, Giuseppe Mazzotta, e il Sindaco di Licata, Giuseppe Galanti, che hanno salutato i familiari, fra i quali citiamo il vero organizzatore della manifestazione, l’instancabile Gino detto Enzo Galia, fratello di Franco, sua sorella Maria Concetta, e la vedova, Domenica Zagrì, ai quali è andato tutto l’affetto dei presenti. 

Coordinati dalla volontaria Sandra Bennici, hanno tracciato un profilo sulla vita di Franco Galia i suoi amici WWF Girolamo Culmone, già Direttore Riserve Capo Rama, Saline di Trapani e Torre Salsa, e Stefania D’Angelo, Direttore della Riserva di Lago Preola Gorghi Tondi a Mazara del Vallo. 

Silvia Grandis, del Centro Recupero Fauna Selvatica di Cattolica Eraclea, ha portato i saluti di Daniela Freggi, rimasta a Lampedusa per motivi di lavoro. 

A seguire è stato scoperto un cippo in pietra con murata la targa di intestazione della Piazzetta a Franco Galia, benedetta da Don Leopoldo Argento, che avendolo conosciuto 30 anni fa, ne ha evidenziato il carattere di purezza del suo animo. 

In un angolo della Villetta, è stato montato un gazebo di Poste Italiane con annullo speciale per la giornata.

Una tartaruga marina, portata dai volontari di Licata e curata al Centro di Lampedusa, è stata poi liberata sulla spiaggia di Marianello, dove si affaccia il cimitero che accoglie il riposo di Franco Galia.

Il suo ricordo ci guida verso un’azione di incisiva concretezza, com’è stata la sua vita, com’è stato il suo amore per tutto ciò che ha vissuto

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