Palermo

Museo della legalità a Palermo per ricordare vittime mafia

Il museo aprirà in autunno prima la sede di Palermo, negli spazi di Palazzo Jung, poi seguiranno nel 2024 gli spazi di Roma e Bolzano.

Pubblicato 11 mesi fa

Un Museo della legalità per ricordare tutte le vittime della mafia aprirà in autunno a Palermo. “Iniziare le commemorazioni del trentunesimo anniversario delle stragi di Capaci e di via D’Amelio, volendo a Palazzo Jung il ‘Museo del presente e della memoria della lotta alle mafie dedicato a Giovanni Falcone, a Paolo Borsellino e a tutte le vittime della lotta alla mafia’, è un momento molto importante e significativo per Palermo”, afferma il sindaco di Palermo Roberto Lagalla illustrando il progetto.

Accogliendo l’idea di Maria Falcone, il museo diventerà uno dei simboli della nostra città, un luogo che – aggiunge il sindaco – nasce dalla collaborazione tra il Comune, la fondazione Falcone e la città Metropolitana di Palermo che ha messo a disposizione questo spazio che si affaccia sul quartiere della Kalsa e che potrà dare un grande impulso proprio alla riqualificazione di quest’area”. “Non sarà solo un museo della memoria – sottolinea Lagalla – ma uno spazio fluido di incontro sul contemporaneo e di riflessione per un nuovo patto generazionale a sostegno della legalità. Gli studenti e i giovani saranno protagonisti attivi di quello che auspichiamo possa divenire un museo interattivo, narrante e diffuso nel territorio nazionale che, oltre a portare la nostra storia in altre città italiane, si proponga come luogo di ospitalità delle culture sociali e del lavoro per la bellezza, di riflessione per i turisti, per il mondo del lavoro, per le imprese e per i cittadini”. “Il Comune di Palermo e la città Metropolitana continueranno ad assicurare sostegno e collaborazione alla proposta progettuale della Fondazione Falcone. Quella collaborazione che non mancherà anche nell’iniziativa di salvare l’Albero Falcone, il monumento della memoria vivente in via Notarbartolo, per il quale ho voluto coinvolgere l’Università degli Studi di Palermo e il professore di Colture arboree Giuseppe Barbera”, dice Lagalla. Il museo aprirà in autunno prima la sede di Palermo, negli spazi di Palazzo Jung, poi seguiranno nel 2024 gli spazi di Roma e Bolzano.

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