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Naro, finanziato il nuovo progetto per il sistema di videosorveglianza urbana

Il Comune di Naro, entro l’anno, potrebbe avere un nuovo e ben funzionante sistema di video-sorveglianza urbana.Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha infatti firmato il decreto che approva la graduatoria nazionale per l’anno 2021 dei Comuni ammessi al co-finanziamento statale per la realizzazione di sistemi di video-sorveglianza urbana.Il contributo statale finanzierà per 144 mila euro […]

Pubblicato 2 anni fa

Il Comune di Naro, entro l’anno, potrebbe avere un nuovo e ben funzionante sistema di video-sorveglianza urbana.
Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha infatti firmato il decreto che approva la graduatoria nazionale per l’anno 2021 dei Comuni ammessi al co-finanziamento statale per la realizzazione di sistemi di video-sorveglianza urbana.
Il contributo statale finanzierà per 144 mila euro l’installazione dell’impianto previsto nell’ambito del Patto per la sicurezza urbana sottoscritto dal Prefetto di Agrigento e dal Sindaco di Naro.
Sulla base dei fondi stanziati per l’anno 2021, pari a 27 milioni di euro, i progetti che godranno del contributo sono 416. E quello di Naro si ritrova in posizione utile nella graduatoria, ovvero al 361mo posto. Naro è uno dei Comuni, insieme a Porto Empedocle, ad aver ottenuto il contributo.

Il contributo statale ottenuto per realizzare il un nuovo impianto di videosorveglianza è un considerevole investimento per migliorare la sicurezza dei cittadini e contrastare i reati, piccoli e grandi, nel territorio locale.” Dichiara il sindaco Maria Grazia Brandara. L’importo statale ammonta a 144 mila euro e servirà a finanziare il progetto solo in parte, mentre il restante importo sarà a carico del bilancio comunale.
Grazie al nuovo impianto sarà facilitata l’attività di repressione dei comportamenti illeciti ma anche quella di prevenzione e di capillare controllo del territorio, producendo anche un importante effetto di deterrenza. Taluni episodi di micro-criminalità sarebbero stati repressi ed altri non sarebbero probabilmente avvenuti se nel centro urbano fosse stato funzionante un potente impianto di video-sorveglianza.”

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