Porto Empedocle

Porto Empedocle, il Comandante della Municipale: “troppi denunciati, mi rammarico”

Il Comandante della Polizia Municipale di Porto Empedocle Calogero Putrone quest’oggi ha diramato un appello ai suoi concittadini Empedoclini, tramite una nota audio WhatsApp, con la quale esprime il suo rammarico per le troppe denunce stilate e la sua preoccupazione circa il poco rispetto delle regole che si è registrato in queste settimane nella cittadina […]

Pubblicato 4 anni fa

Il Comandante della Polizia Municipale di Porto Empedocle Calogero Putrone quest’oggi ha diramato un appello ai suoi concittadini Empedoclini, tramite una nota audio WhatsApp, con la quale esprime il suo rammarico per le troppe denunce stilate e la sua preoccupazione circa il poco rispetto delle regole che si è registrato in queste settimane nella cittadina marinara.
Il Comandante raccomanda agli Empedoclini le regole da seguire “nell’interesse dell’unico bene supremo che è la nostra vita e quella degli altri” e si auspica una collaborazione con l’intera Cittadinanza al fine di poter sopperire ad ogni tipo di necessità.
Qui uno stralcio della registrazione.
“Un appello che viene dalle Vostra città, dalle nostre strade…L’obbligo di questo appello viene suggerito dalla mia coscienza, dal aver preso atto che anche sul nostro territorio lasciamo molto a desiderare perché sono state denunciate tantissime persone in questi giorni di controllo…nell’ interesse della tutela della pubblica salute…parlo di tantissime persone, questo significa che non sono state denunciate 10,20,50,100 persone ma molte di più e questo mi rammarica e mi spaventa perché significa che ancora tantissimi di noi non si rendono conto né si vogliono rendere conto del rischio che corrono e che fanno correre ad una intera comunità…I medici non fanno altro che dirci di stare a casa, allora, mi chiedo perché non dobbiamo farlo, nell’ interesse dell’unico bene supremo che abbiamo che è la nostra vita e quella degli altri…se dobbiamo uscire limitiamoci ai casi estremamente necessari, uscite per ragioni vitali, chiediamoci quando dobbiamo uscire se è veramente indispensabile e non facciamo diventare tutto indispensabile, cerchiamo di essere critici con noi stessi e chiediamoci se è veramente indispensabile…se proprio dobbiamo uscire prendiamo coscienza che da quel momento siamo in pericolo e siamo noi stessi un pericolo…”

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