Catania

Rapina a mano armata in sala giochi: arrestato un 40enne

Fondamentali le immagini di videosorveglianza

Pubblicato 56 minuti fa

È stato arrestato in flagranza di reato un uomo di 40 anni, residente a Paternò, già sottoposto alla misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali, perché, sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale, è stato ritenuto responsabile della rapina avvenuta presso una sala giochi del paese. 

Il colpo era avvenuto intorno alle ore 22:00, quando il malvivente aveva fatto irruzione all’interno dell’esercizio commerciale, minacciando con una pistola la dipendente presente, una donna di 48 anni, che era stata costretta a consegnare l’intero incasso della giornata. Il rapinatore era quindi scappato con un bottino di quasi 2.000 euro in contanti, oltre a numerosi tagliandi “Gratta e Vinci” per un valore stimato in circa 1.800 euro. 

L’immediato intervento dei Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Paternò ha dato il via a un’intensa attività investigativa, basata su rilievi sul posto, acquisizione di testimonianze e analisi delle immagini di videosorveglianza. 

I militari hanno lavorato tutta la notte incrociando dati e movimenti sospetti rilevati in quell’area quella notte e particolare attenzione è stata riservata alle modalità dell’azione criminale, all’abbigliamento indossato dal rapinatore e al suo modo di muoversi, elementi che, una volta confrontati con precedenti simili avvenuti in zona e con l’identikit raccolto, hanno indirizzato l’attenzione degli investigatori su un soggetto già noto.

Ulteriori approfondimenti, basati sul monitoraggio delle aree frequentate dal sospettato e su riscontri incrociati tra il bottino sottratto e alcune tracce lasciate durante la fuga, hanno permesso di circoscrivere il campo d’azione fino all’individuazione del responsabile. L’uomo, infatti, è stato intercettato dai militari nel centro cittadino, a poca distanza dal luogo del reato, mentre cercava di confondersi tra i passanti per eludere eventuali controlli.

Il quadro probatorio ricostruito dagli investigatori si è dimostrato sufficiente per procedere all’arresto in flagranza del 40enne, ferma restando la presunzione di innocenza valevole ora e fino a condanna definitiva. 

Messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, il rapinatore è stato poi tradotto presso la Casa Circondariale di Catania Piazza Lanza. 

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