Lampedusa

Referendum giustizia, sabato raccolta firme a Lampedusa con europarlamentari

Il referendum sulla giustizia ‘sbarcano’ a Lampedusa. Sabato prossimo anche sulla più grande delle Pelagie sarà possibile firmare i sei quesiti referendari che riguardano la riforma del Csm, la responsabilità diretta dei magistrati, la loro equa valutazione dei magistrati e la separazione delle carriere, i limiti agli abusi della custodia cautelare e l’abolizione del decreto Severino. […]

Pubblicato 3 anni fa

Il referendum sulla giustizia ‘sbarcano’ a Lampedusa. Sabato prossimo anche sulla più grande delle Pelagie sarà possibile firmare i sei quesiti referendari che riguardano la riforma del Csm, la responsabilità diretta dei magistrati, la loro equa valutazione dei magistrati e la separazione delle carriere, i limiti agli abusi della custodia cautelare e l’abolizione del decreto Severino. Al gazebo, allestito a partire dalle 19 in piazza della Libertà, ci saranno, oltre al commissario cittadino della Lega Attilio Lucia, le europarlamentari del Carroccio Annalisa Tardino, Francesca Donato e Susanna Ceccardi.

“Invito i miei lampedusani e chi in questi giorni si trova in vacanza sull’isola – dice Attilio Lucia all’Adnkronos – a venire a firmare per una giustizia al servizio dei cittadini e libera, in cui ci sia certezza della pena e in cui chi sbaglia paga”. Ma l’arrivo a Lampedusa delle tre europarlamentari sarà anche l’occasione per discutere di sbarchi e politiche migratorie. “Con la bella stagione è ripresa l’invasione – dice il leghista -, barconi e barchini continuano a raggiungere le nostre coste nel silenzio del Governo e della sinistra che sostiene questo business di carne umana. Ho chiesto alle tre europarlamentari di venire a Lampedusa perché possano vedere con i loro occhi la situazione che viviamo ogni giorno qui. Visiteremo l’hotspot di contrada Imbriacola, dove chi arriva resta ammassato per giorni, a terra e su materassini di gommapiuma senza alcun rispetto del distanziamento e della dignità umana”. Emergenza migranti e non solo. Previsto anche l’incontro con alcune mamme. “Nel 2021 chi decide di diventare mamma a Lampedusa non può partorire sull’isola. Una vergogna. La nostra sanità è un disastro, ma nessuna delle amministrazioni comunali che negli anni si sono succedute ha mai fatto nulla per porre rimedio a questa situazione inaccettabile”

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