Ribera

Reparto patologia clinica a Sciacca e Ribera, Cisl: “Intervenga Zappia”

Ad intervenire sono Alessandro e Giovanni Farruggia, rispettivamente segretario aziendale dell’Asp di Agrigento e dirigente del Dipartimento della Sanità pubblica e privata

Pubblicato 3 anni fa

“Non è più rinviabile da parte della governance dell’Azienda sanitaria provinciale una presa di posizione netta sulla gestione dell’unità di Patologia Clinica dei poli ospedalieri di Sciacca e Ribera”. 

A chiederlo in una nota inviata al commissario dell’Asp Mario Zappia sono Alessandro e Giovanni Farruggia, rispettivamente segretario aziendale dell’Asp di Agrigento e dirigente del Dipartimento della Sanità pubblica e privata. Solo poche settimane fa il sindacato aveva preso posizione denunciando una disorganizzazione nella gestione dei turni cui erano sottoposti i tecnici di laboratorio.

“Per quella segnalazione, assolutamente vera e opportuna – precisano Alessandro e Giovanni Farruggia – registrammo una reazione scomposta che però non venne condivisa dall’Azienda. Nonostante però le innumerevoli segnalazioni e l’intermediazione operata dalla direzione, l’atteggiamento posto in essere dal primario, il dottor Friscia, rimane immutato ed egli appare – non capiamo in virtù di quale speciale forma di autonomia gestionale – intangibile non solo alle rimostranze dei lavoratori rappresentanti dalla Cisl ma anche dalle sollecitazioni dell’amministrazione. Se rispetto alle denunce consegnateci dagli operatori rappresentati dal sindacato agiremo nelle sedi opportune, non possiamo che attendere che dalla direzione dell’Asp si dia seguito nell’immediato ad una serie di azioni che tutelino gli operatori, che oggi subiscono provvedimenti a nostro parere ingiustificabili se non lesivi della dignità dovuta al lavoratore.

E’ quindi urgente che si provvede a scongiurare che il personale di ruolo impegnato a Sciacca debba spostarsi verso una sede diversa. Inoltre è necessario che, in applicazione di quanto previsto dal contratto, ai lavoratori venga riconosciuta l’indennità di trasferta e che venga immediatamente garantito nel rispetto delle norme giuridiche preposte alla tutela di ogni lavoratore”.

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