Agrigento

Rione Santa Croce e Parco Icori, il Comune presenta progetti per la riqualificazione

Agrigento ha un grande centro storico che va rivalutato e riqualificato ed è per questo motivo che l’amministrazione guidata dal Sindaco Franco Miccichè intende partecipare al “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (PinQuA)” presentando una proposta con ambito d’intervento nel rione Rabbateddu/Santa Croce e le aree contermini, caratterizzate da abbandono e da disagio abitativo. […]

Pubblicato 4 anni fa

Agrigento ha un grande centro storico che va rivalutato e riqualificato ed è per questo motivo che l’amministrazione guidata dal Sindaco Franco Miccichè intende partecipare al “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (PinQuA)” presentando una proposta con ambito d’intervento nel rione Rabbateddu/Santa Croce e le aree contermini, caratterizzate da abbandono e da disagio abitativo.

“Vogliamo riqualificazione la zona di Santa Croce, cuore del centro storico, che dopo la frana del 1966 ha subito un forte spopolamento, riprendere tutte quelle attività abbandonate e restituirle alla città, dichiara l’architetto Gaetano Greco. Vogliamo restituire anche quella fetta di città “malata”, una grande opera come quella del Parco Icori realizzata e lasciata all’abbandono”.

La proposta può prevedere, l’attivazione di finanziamenti pubblici e privati, il coinvolgimento di operatori privati, anche del terzo settore, la previsione di misure e di modelli innovativi di gestione, inclusione totale e welfare urbano, processi partecipativi, anche finalizzati all’autocostruzione, soluzioni durevoli per la rigenerazione del tessuto socio-economico e la possibilità di esclusione dal pagamento del contributo di costruzione per gli interventi.

“Se miglioriamo il centro storico questo potrebbe diventare un fiore all’occhiello e fulcro del turismo e dell’economia della città, ha aggiunto il Sindaco Miccichè a margine dell’incontro. “Su Parco Icori, ha anticipato il primo cittadino, abbiamo già iniziato a lavorarci appena insediati e siamo stati contattati da due multinazionali che vogliono investire su questa grande opera, perchè è un grande potenziale di Agrigento”.

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