Cammarata

Ristoratori in ginocchio, il sindaco Mangiapane aderisce alla protesta di piazza

Il primo cittadino: ""Locali aperti fino alle 24"

Pubblicato 3 anni fa

“Servono i ristori promessi, serve una proroga alla cassa integrazione, ma serve anche la certezza delle aperture a pranzo e a cena”, cosi il sindaco di Cammarata, Giuseppe Mangiapane, primo sindaco in Sicilia che ha aderito alla manifestazione promossa dal “Mio Italia” a Palermo che si svolgerà mercoledi a partire dalle 10.30 di fronte l’Ars.

A Cammarata il settore della ristorazione e della ospitalità annovera centinaia di imprese e un notevole numero di dipendenti. Cammarata è, infatti, una delle cittadine conosciute – in provincia e non solo – per la qualità dei prodotti enogastronomici e per i prodotti di eccellenza offerti dai ristoranti.

“Sono al vostro fianco, voglio essere con voi per sensibilizzare il governo nazionale e regionale ad intervenire prima possibile, ha detto il sindaco Mangiapane . Condivido in pieno che, a fronte del rispetto dei protocolli, non possiamo consentire ai nostri ristoratori, ai nostri esercenti in genere, di operare solo a pranzo e fino alle 18. Se è consentito un numero di coperti a pranzo perché non consentirli a cena? – chiede l’amministratore – . Se non ci saranno risposte, valuterò la possibilità di fare una ordinanza che autorizzi i ristoranti e i pubblici esercizi a lavorare con posti a sedere fino alle 24. A Cammarata il comparto della ristorazione è di vitale importanza occupazionale ed imprenditoriale. Invito tutte le amministrazioni e i colleghi sindaci ad essere accanto ai ristoratori e a tutta la filiera dell’horeca che scenderà in piazza del Parlamento a Palermo mercoledì. Occorre – ha concluso il sindaco Giuseppe Mangiapane – intervenire per scongiurare il peggio: migliaia di posti di lavoro diretti ed indiretti sono a rischio”.

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