Licata

“Salvare vite non è reato”, catena umana a Licata

Sabato 7 settembre, a Licata, alle h. 17.00, presso la Villa Regina Elena (piazzetta centrale) si terrà la manifestazione “Salvare vite non è reato” volta ad infrangere l’assordante silenzio sulla morte di persone in mare e a contrastare il pesante clima di intolleranza verso i migranti che è quasi diventato la normalità. “In questo specifico […]

Pubblicato 5 anni fa

Sabato 7 settembre, a Licata, alle h. 17.00, presso la Villa Regina Elena (piazzetta centrale) si terrà la manifestazione “Salvare vite non è reato” volta ad infrangere l’assordante silenzio sulla morte di persone in mare
e a contrastare il pesante clima di intolleranza verso i migranti che è quasi diventato la normalità.
“In questo specifico contesto storico, caratterizzato da un incremento delle morti sul lavoro, della violenza di genere e da un’emigrazione di massa che sta spopolando la provincia per carenza di lavoro, si punta il dito sugli ultimi, generando una guerra tra poveri, piuttosto che cercare di risolvere le problematiche reali. Una grande fetta della popolazione sente il bisogno di esprimere il proprio dissenso per opporsi a chi, istigato da
politici e media, non considera più le persone come tali e non è più consapevole del “valore della vita umana”: RESTIAMO UMANI.
Per tutte queste ragioni realizzeremo a Licata, città da sempre nota non tanto per le sue innegabili bellezze, quanto per le innumerevoli problematiche che la affliggono fin da quando, negli anni ’60 fu riconosciuta area depressa con la legge speciale, nonché città nel cui porto ormeggiano le navi delle ONG poste sotto sequestro, una simbolica CATENA UMANA in solidarietà con le azioni di soccorso in mare operati dalle ONG e degli atti di disobbedienza civile operati da attiviste e attivisti, contro il clima di paura nei confronti dello straniero e delle diversità, e contro le attuali modalità di gestione del fenomeno migratorio”,
rende noto Gaetano Bonvissuto.

Adesioni ad oggi pervenute alla manifestazione, oltre a libere cittadine e cittadini: SOS Razzismo; Collettivo Medusa; MEDITERRANEA SAVING HUMANS; RETE ANTIRAZZISTA CATANESE; CARITAS DIOCESANA; Ass. Peppino Impastato ONLUS – Comitato 11 giugno – Cinisi; Centro Italiano Femminile – Licata; Make Hub – Licata; Centro 3P – Licata; Associazione Qanat; Agesci Zona delle Torri; Associazione
Toponomastica Femminile Nazionale; COBAS Scuola Sicilia; Arci Arcobaleno – Racalmuto; Gruppo Toponomastica femminile – Licata; Federconsumatori Provinciale Agrigento; FOCUS-Casa Dei Diritti Sociali;
Democrazia Lavoro CGIL Nazionale; Soc.Coop.The New Life – Licata; ASD Cestistica Licata – Licata; Sciame –
Licata; ASD Club Limpiados – Licata; Ass.Cult. Comp. Folk Limpiados – Licata; Le Culture Diverse; Comitato
NoMuos / NoSigonella-Ct; Arci Agrigento; A Testa Alta Licata; S.U.N.I.A. Licata; S.U.N.I.A. Regionale; Amici
Don Morinello Licata; Soc. Coop. Sole – Licata e Palma di Montechiaro; Soc. Coop. San Marco – Licata e Palma
di Montechiaro; A.N.P.I.; Legambiente Sicilia; Libera Agrigento; SPAR Sole; Articolo 49; FLC CGIL; Volontari
di Strada – Agrigento; ADILa Associazone invalidi Agrigento; ANPA Agrigento; API Agrigento; Arcigay
Palermo; Palermo Pride; Associazione Toponomastica femminile; CGIL Agrigento;Associazione John
Belushi/Arci; Federconsumatori Licata; Gruppo 283 – Amnesty International ; Laici Comboniani, Agrigento;
Gruppo Resistenza Attiva di Agrigento.

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