Agrigento

Scultura Dandelion spostata e senza mani: presentata interrogazione

I consiglieri di opposizione chiedono chiarezza sullo spostamento e sul video del sindaco Miccichè

Pubblicato 4 anni fa

Il “Dandelion” dell’artista russo Gregory Potosky, scultura in bronzo donata alla Città di Agrigento nel 2016, diventa un vero e proprio caso e adesso è al centro di una interrogazione presentata dai consiglieri comunali di opposizione guidati dall’ex sindaco, Lillo Firetto. Negli scorsi giorni si è appreso, grazie ad alcune segnalazioni e documentazioni che hanno fatto anche il giro sei social network, che la scultura era stata spostata da Largo Maria Alaimo, uno spiazzale in via Atenea, a piazza don Minzoni, accanto la Cattedrale di Agrigento. 

Chi abbia autorizzato, come e quando resta ancora un mistero. Peraltro, sempre in seguito ad una foto postata poi sui social, si è scoperto che dall’opera erano state asportate “due mani”, ritrovate poi in possesso – come dichiarato dal sindaco Miccichè, di un commerciante della via Atenea che “le avrebbe tenute in custodia”. 

Adesso i consiglieri comunali di opposizione hanno presentato una interrogazione urgente al sindaco e all’assessore alla cultura chiedendo “di sapere se, come e quando l’amministrazione avrà intenzione di adire alle competenti autorità per difendere gli interessi della città; chiedere i danni e la punizione dei responsabili e chiarire il concetto morale secondo il quale se si assiste ad un reato occorre denunciate e chi non lo fa deve essere ringraziato pubblicamente dal primo cittadino in un video ufficiale del Comune ma anzi deve essere indicato all’autorità per sentirlo come persona informata dei fatti.”

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