Viabilità nel caos, la provincia divisa in due dal viadotto “Re” chiuso per lavori; Anas puntualizza (ft e vd)
Prosegue l’impegno di Anas in Sicilia finalizzato ad innalzare i livelli di sicurezza delle proprie autostrade e strade statali a tutela degli utenti.
La Cgil di Agrigento e la Fillea Cgil, il sindacato dei lavoratori edili, hanno convocato una conferenza stampa, svoltasi oggi, presso la sede della Cgil in via Matteo Cimarra 23, Agrigento con interventi di Alfonso Buscemi, segretario generale Cgil e Francesco Cosca, segretario generale Fillea Cgil Agrigento, per denunciare la situazione di grave disagio viario che interessa l’intera provincia, letteralmente divisa in due dalla chiusura del viadotto “Re” per lavori di manutenzione e successivamente si renderà necessario la chiusura del viadotto Spinola anch’esso determinante per attraversare Porto Empedocle. Al momento, i percorsi alternativi sono rappresentati dalla “strada Fauma”, una strada consortile, o dal tracciato che attraversa Realmonte (zona Scala dei Turchi): soluzioni inadeguate e pericolose per sostenere il traffico che collega l’asse Mazara del Vallo – Gela; entrambe vietate al traffico pesante. Eppure, esistono due valide alternative, ferme da anni: la variante urbana di Porto Empedocle, bloccata dal 2012, che permetterebbe di deviare il traffico fuori dai centri abitati di Porto Empedocle e Agrigento, fino alla rotonda di Giunone, e un secondo tratto viario, il collegamento tra il porto di Porto Empedocle e la statale 640 Agrigento-Caltanissetta, la cosiddetta “Strada degli scrittori” impraticabile per il blocco del viadotto Maddalusa, chiuso da sette anni. Durante la conferenza è stato proiettato un video esplicativo che documenta come, con interventi mirati, sia possibile completare queste opere e restituire una viabilità sicura e moderna all’intera area. Il video è stato inoltre consegnato, oltre alla stampa, alla Prefettura di Agrigento, con la richiesta di sollecitare Anas e Irsap, enti appaltanti, alla ripresa immediata dei lavori e alla definizione di un crono programma certo per la riapertura delle infrastrutture.
Sulla vicenda è intervenuta l’Anas con una nota; “In relazione al comunicato stampa diramato da Cgil Agrigento e Fillea Cgil, sui lavori lungo i viadotti Re, Maddalusa e Spinola: Anas rappresenta che nel giugno 2023 i lavori per il risanamento del viadotto Maddalusa, in corrispondenza dello svincolo tra la SS115 e la SS640, sono stati riaffidati a una nuova impresa, al termine della conclusione della rescissione contrattuale con l’impresa precedentemente incaricata. La nuova ditta ha avviato prontamente le attività, completando la realizzazione delle pile 1 e 2 oltre al ripristino delle spalle e dei relativi muri d’ala. Nel corso dei lavori si sono manifestate alcune criticità durante l’esecuzione della pila 3, legate alle operazioni di perforazione per le opere di sottofondazione che ne hanno rallentato l’esecuzione. Ad oggi, i lavori risultano sospesi per la redazione di una perizia di variante resasi necessaria in quanto ulteriori verifiche tecniche eseguite sul viadotto hanno evidenziato un peggioramento delle condizioni dell’impalcato. La suddetta perizia di variante tecnica, che è in corso di finalizzazione/autorizzazione, prevede la sostituzione dell’attuale impalcato – composto da travi in cemento armato precompresso e soletta in calcestruzzo armato – con un nuovo impalcato a struttura mista, costituito da travi in acciaio e soletta in conglomerato cementizio armato. La ripresa delle lavorazioni è di imminente avvio e il completamento delle stesse avverrà entro giugno 2026.
Lunedì 13 ottobre, invece, sono ripresi i lavori di manutenzione straordinaria per il risanamento del viadotto Re, per la cui esecuzione è stato necessario chiudere temporaneamente il suddetto tratto di strada. Le lavorazioni verranno ultimate entro la fine di novembre 2025. Di concerto con la Prefettura di Agrigento, gli Enti interessati dai lavori (Comune di Porto Empedocle, Provincia di Agrigento e Anas) e la Polizia stradale, prima dell’inizio dei lavori era già stato predisposto l’itinerario alternativo del caso per arrecare il minor disagio possibile all’utenza. Prosegue, dunque, l’impegno di Anas in Sicilia finalizzato ad innalzare i livelli di sicurezza delle proprie autostrade e strade statali a tutela degli utenti.
Per quanto concerne i lavori al viadotto Spinola, si rappresenta che, a seguito di alcune riunioni in presenza del Prefetto di Agrigento e dei vari rappresentanti dei territori coinvolti, si è ritenuto opportuno posticipare l’avvio degli stessi, rinviandoli a quando verranno concluse le lavorazioni sul viadotto Re e sul viadotto Maddalusa, al fine di non congestionare la viabilità agrigentina.