Porto Empedocle

Esercitazione a Porto Empedocle, Tuttolomondo: “la Protezione civile è cultura”

All'esercitazione hanno partecipato gli studenti del nautico di Porto Empedocle

Pubblicato 7 mesi fa



Al porto di Porto Empedocle nella banchina Sciangula è stato simulato l’incendio su una imbarcazione con feriti. Questa l’esercitazione che si è svolta in occasione della settimana della Protezione civile che ha visto la partecipazione degli studenti dell’Istituto Nautico di Porto Empedocle.

La protezione civile è cultura ed è importante informare e sopratutto formare i più giovani”; ha dichiarato Marzio Tuttolomondo della Protezione civile regionale.

Alle operazioni di soccorso hanno partecipato la Capitaneria di Porto, i Vigili del Fuoco, la Protezione civile del Libero consorzio di Agrigento, i sanitari del 118.

Nel dettaglio:

Alle ore 10:30 ha avuto inizio l’esercitazione; l’unità, in prossimità dell’ingresso in porto, ha comunicato via radio alla sala operativa della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Porto Empedocle di aver riscontrato a bordo un incendio.  La sala operativa una volta ricevuto l’allarme ha dato subito avvio alla macchina dei soccorsi disponendo l’uscita della dipendente motovedetta deputata al soccorso S.A.R. la CP 860 e del proprio gommone B109, nonché del rimorchiatore “Traiano” dislocato in porto e dotato di sistemi antincendio. Al fine di gestire l’emergenza è stato disposto l’intervento del pratico locale, degli ormeggiatori, dei VV.F. e tramite la Prefettura è stato richiesto l’intervento della Protezione Civile la quale è intervenuta posizionando in porto: una postazione Medica Avanzata, un Modulo Antincendio, una Sala Radio Mobile ed una Sala Operativa Mobile.  La M/V CP 860 ha immediatamente iniziato le operazioni di ricerca e soccorso dei dispersi, nell’area indicata dalla Sala Operativa della Capitaneria di Porto, e dopo aver individuato e recuperato i naufraghi, ha proceduto al rientro in porto ed allo sbarco presso la banchina Sciangula dei malcapitati. Quest’ultimi, sono stati affidati alle cure del personale medico del 118 che si è servito della Postazione Medica Avanzata allestita dalla Protezione Civile.  Inoltre, nell’ambito della simulazione, il comando di bordo del Supply Vessel Sea Runner ha riferito che l’unità riportava danni strutturali dai quali scaturiva una compromissione della stabilità, oltre alla presenza di uno sversamento di olio lubrificante da un fusto di 200 kg ubicato a poppa del Supply Vessel. Al fine di fronteggiare l’emergenza viene data immediata attuazione alle procedure antinquinamento contenute nel Piano Operativo di Pronto intervento Locale, inviando in zona tutti i mezzi e sfruttando tutte le dotazioni antinquinamento disponibili. In questo contesto anche le società ENIMED ed ENEL hanno assicurato il loro contributo all’attività fornendo panne rigide ed assorbenti all’unità dei barcaioli per l’inizio delle operazioni di contenimento e recupero meccanico del prodotto inquinante.  Così, una volta estinto l’incendio,  il Supply Vessel è stato fatto ormeggiare in sicurezza, alla banchina Sciangula dove i VV.F. hanno domato l’incendio e hanno individuato l’origine dello sversamento dovuto ad una falla creatasi nel giardinetto destro di poppa. Inoltre sono state posizionate le panne galleggianti rigide intorno all’unità da parte dei barcaioli.  Alle ore 11:30 l’esercitazione è stata dichiarata conclusa.

Le esercitazioni periodiche di questo tipo servono a verificare lo stato di efficienza e prontezza operativa del personale dei vari enti e amministrazioni coinvolti ed a mantenere e migliorare la sinergia operativa degli stessi.

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