Migranti, l’Ong Mediterranea: “sequestro probatorio per la Mare Jonio”
La Procura di Agrigento respinge l’ipotesi di sequestro preventivo, notificata dalla Guardia di Finanza” per la Mare Jonio “e dispone invece ‘sequestro probatorio’, lo stesso provvedimento adottato nel caso del salvataggio di marzo”. “Al momento non ci è stato notificato nulla ma abbiamo comunque appreso che la Procura di Agrigento ha ritenuto di non dare seguito all’iniziativa di Polizia […]
La Procura di Agrigento respinge l’ipotesi di sequestro preventivo, notificata dalla Guardia di Finanza” per la Mare Jonio “e dispone invece ‘sequestro probatorio’, lo stesso provvedimento adottato nel caso del salvataggio di marzo”.
“Al momento non ci è stato notificato nulla ma abbiamo comunque appreso che la Procura di Agrigento ha ritenuto di non dare seguito all’iniziativa di Polizia giudiziaria che voleva la nave Mare Jonio bloccata come se avessimo commesso dei reati. La Procura ritiene, invece, come già accaduto a marzo, che sia necessari verificare come sono andate le cose e per questo la nave diventa una fonte di prova”. Lo spiega Alessandra Sciurba, portavoce di Mediterranea Saving Humans parlando della decisione della Procura di Agrigento di convalidare il sequestro come probatorio “per eseguire degli accertamenti sull’imbarcazione”.
Indagati il comandante e l’armatore della Mare Jonio per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e due violazioni del codice della navigazione. “Torniamo a ripetere che avere portato in salvo la piccola Alima e le altre 29 persone fuggite dalla guerra è stato un atto di profondo rispetto – dice Sciurba – non solo della nostra umanità ma anche del diritto internazionale. E solo nel mondo capovolto e incattivito un gesto del genere può venire messo in discussione”.