La polizia penitenziaria “fugge” dal carcere di Agrigento: in 100 chiedono il trasferimento
Cento poliziotti penitenziari in servizio presso la casa circondariale “Di Lorenzo” di Agrigento hanno chiesto nelle ultime settimane di essere trasferiti. Trentacinque di loro hanno indicato come destinazione un carcere del nord. E’ questo il triste trend che si registra nel carcere di Agrigento. Condizioni precarie sia per gli operatori che lavorano ma anche per […]
Cento poliziotti penitenziari in servizio presso la casa circondariale “Di Lorenzo” di Agrigento hanno chiesto nelle ultime settimane di essere trasferiti. Trentacinque di loro hanno indicato come destinazione un carcere del nord. E’ questo il triste trend che si registra nel carcere di Agrigento. Condizioni precarie sia per gli operatori che lavorano ma anche per i detenuti che ci vivono.
Il primo problema è sicuramente numerico: troppi pochi agenti si alternano in turni faticosi svolti peraltro non nelle migliori condizioni lavorative. Problemi che riguardano anche la struttura stessa del carcere: bisogna ancora completare gli infiniti lavori di ristrutturazione di un padiglione ma ci vorrebbe anche la definitiva sistemazione del presidio ospedaliero all’interno della struttura. Condizioni al limite anche per i detenuti che vivono in alcune celle in condizioni di sovraffollamento (diversi i casi di risarcimento imposto al Ministero della Giustizia), o accettare alcune volte la mancanza di acqua calda. Situazioni queste che hanno talvolta esasperato gli animi culminando con episodi di violenza.
Negli scorsi giorni il prefetto di Agrigento Dario Caputo ha visitato la struttura facendosi una prima idea. Stesso percorso seguito dal procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio. Intanto nel pomeriggio di oggi si riunisce il sindacato dei poliziotti penitenziari per studiar e programmare interventi a tutela della categoria.