Campobello di Licata

Sfruttamento del lavoro nell’agrigentino: inchiesta Ponos alla Dda

Il fascicolo d’inchiesta “Ponos”, l’operazione che ha portato al fermo di otto persone nel novembre scorso per sfruttamento del lavoro, passa alla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo ritenuta dalla Procura Generale competente in materia. Il “conflitto” si era presentato quando l’ufficio palermitano aveva chiesto la trasmissione degli atti alla Procura di Agrigento. L’ufficio guidato dal […]

Pubblicato 4 anni fa

Il fascicolo d’inchiesta “Ponos”, l’operazione che ha portato al fermo di otto persone nel novembre scorso per sfruttamento del lavoro, passa alla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo ritenuta dalla Procura Generale competente in materia.

Il “conflitto” si era presentato quando l’ufficio palermitano aveva chiesto la trasmissione degli atti alla Procura di Agrigento. L’ufficio guidato dal procuratore Luigi Patronaggio chiedeva che fosse proprio Agrigento competente.

Le investigazioni, svolte con numerosissimi servizi di pedinamento e con un complesso sistema di intercettazione e di riprese video, hanno svelato l’esistenza di una complessa organizzazione che sfruttava senza scrupoli manodopera extracomunitaria per lavori agricoli di vario tipo su tutto il territorio agrigentino e anche oltre. Un fenomeno di caporalato, insomma articolato e con una solida struttura verticistica, che vedeva, come capi promotori cd organizzatori, due donne di origine slovacca, madre e figlia. In qualità di complici nella gestione delle attività, sono stati anche  arrestati  due romeni e quattro italiani. 

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