Coronavirus, a militari tamponi in 36 ore anche senza sintomi
Corsia preferenziale per il personale militare, oltre che per quello sanitario, nell’esecuzione dei test con tampone: i risultati dovranno essere consegnati entro 36 ore e tale personale potrà effettuare il tampone anche in assenza di sintomi. L’indicazione è contenuta nella circolare del ministero della Salute ‘Covid-19: rintraccio dei contatti in ambito di sorveglianza sanitaria e […]
Corsia preferenziale per il personale militare, oltre che per quello sanitario, nell’esecuzione dei test con tampone: i risultati dovranno essere consegnati entro 36 ore e tale personale potrà effettuare il tampone anche in assenza di sintomi. L’indicazione è contenuta nella circolare del ministero della Salute ‘Covid-19: rintraccio dei contatti in ambito di sorveglianza sanitaria e aggiornamento delle indicazioni relative alla diagnosi di laboratorio di casi di infezione da SarsCov2’.
“Si ribadisce – si legge – che nei laboratori autorizzati per le analisi dei tamponi, la presentazione di campioni afferenti a personale militare ed a esso congiunto (anche in assenza di evidenze cliniche), dovrà ottenere priorità e la comunicazione del risultato dovrà avvenire in un arco di tempo massimo di 36 ore”. L’effettuazione delle analisi “anche in assenza di evidenze cliniche – si spiega – è determinata dalla necessità di garantire la prontezza operativa delle Unità dispiegate in Patria e in zona di operazioni”.
“Bene ha fatto il governo ad autorizzare l’impiego dei militari a supporto per tutte quelle attivita’ di controllo utili a contenere l’epidemia in atto, ma chiediamo il tampone esteso a tutte le forze di polizia”. Lo dice il segretario generale dell’Unione sindacale italiana poliziotti Vittorio Costantini, che aggiunge: “Il sostegno dei militari alle forze di polizia in questo particolare momento e’ certamente positivo ma bisogna fare anche altro, non e’ piu’ il momento di indugiare, ormai si e’ ben compreso che ognuno di noi puo’ essere un inconsapevole vettore di contagio, ecco perche’ vi e’ l’evidente necessita’ di mettere in condizioni di sicurezza tutti gli operatori delle Forze di Polizia impegnati su strada per il contenimento dell’epidemia, come anche, evidentemente, tutti gli operatori sanitari, e lo si deve fare attraverso una completa dotazione degli specifici Dpi e attraverso l’effettuazione del tampone a tappeto proprio nei confronti di chi opera in prima linea per garantire la salute pubblica”.