Agrigento
Pizzicati fuori il territorio di residenza per fare la spesa: denunciati agrigentini
Continuano i controlli degli agenti di Polizia sul territorio agrigentino al fine di limitare la diffusione dei contagi. Anche nella giornata di ieri si sono verificate palesi ed immotivate violazioni che sono state opportunamente segnalate all’Autorità Giudiziaria. Una persona residente in Favara veniva controllata ad Agrigento in Via Imera, a bordo della propria autovettura e […]
Continuano i controlli degli agenti di Polizia sul territorio agrigentino al fine di limitare la diffusione dei contagi. Anche nella giornata di ieri si sono verificate palesi ed immotivate violazioni che sono state opportunamente segnalate all’Autorità Giudiziaria.
- Una persona residente in Favara veniva controllata ad Agrigento in Via Imera, a bordo della propria autovettura e alla richiesta degli agenti operanti circa le motivazioni del suo spostamento al di fuori del paese di propria residenza, esibiva autocertificazione nella quale era indicata la necessità di dover fare la spesa, prelevare danaro dal bancomat e portare la cena ad una parente.
- Una coppia agrigentina, sottoposta a controllo nel comune di Porto Empedocle, in orario notturno, invece, adduceva quale motivazione dello spostamento al di fuori dal proprio domicilio, la necessita di recarsi nel Comune di Porto Empedocle per rifornirsi di generi alimentari nell’abitazione di propri congiunti.
- Durante un controllo presso la Stazione ferroviaria di Agrigento Centrale, finalizzato al rispetto del D.P.C.M. 8 marzo 2020, personale del Posto Polfer controllava un cittadino straniero che poco prima era arrivato con il treno viaggiatori proveniente da Palermo. Il personale operante si rendeva conto che la persona poco prima controllata era stata identificata durante la giornata precedente e in quella circostanza l’extracomunitario aveva dichiarato di dover urgentemente partire per tornare presso il proprio domicilio fuori regione. Poiché gli agenti, dalle dichiarazioni, si avvedevano della falsità delle affermazioni e della presenza ingiustificata in stazione ferroviaria, denunciavano l’uomo ai sensi dell’ art. 650 C.P. per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità e ai sensi dell’ art. 483 C.P. per falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.
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