Negozi aperti (all’improvviso) anche di domenica: protestano i sindacati
Riaprono gli esercizi commerciali di domenica ma è già protesta. Soprattutto dei lavoratori che, all’improvviso, sono stati ricontattati dalle rispettive aziende le quali, recependo la circolare n. 20 del 5 giugno della Protezione Civile della Regione Siciliana, hanno comunicato ai propri dipendenti il rientro a lavoro. Anche ad Agrigento, a partire da domani, riapriranno negozi […]
Riaprono gli esercizi commerciali di domenica ma è già protesta. Soprattutto dei lavoratori che, all’improvviso, sono stati ricontattati dalle rispettive aziende le quali, recependo la circolare n. 20 del 5 giugno della Protezione Civile della Regione Siciliana, hanno comunicato ai propri dipendenti il rientro a lavoro. Anche ad Agrigento, a partire da domani, riapriranno negozi e anche il centro commerciale “Città dei Templi”.
La circolare della Protezione Civile precisa che tutti gli esercizi commerciali, compresi quelli di “vicinato“, la cui chiusura e’ stata disposta con l’articolo 12 dell’ordinanza n. 22 del presidente della Regione Siciliana, hanno facolta’ di aprire al pubblico anche nelle giornate domenicali a partire da domani e fino alla vigenza dell’ordinanza”. Lo precisa il presidente regionale di Confcommercio Sicilia, Francesco Picarella. “Gia’ da domani – sottolinea – tutte le attivita’ commerciali potranno aprire nel rispetto delle misure di contenimento del contagio e delle linee guida previste per le differenti attivita’ commerciali. Il tema delle aperture domenicali sara’ ampiamente ridiscusso nei competenti tavoli. Sono certo che i grandi mutamenti scatenati dalla pandemia ci porteranno a trovare soluzioni condivise anche con le parti sociali al fine di armonizzare le norme che forse oggi non rispondono in pieno con le esigenze del mercato”.
Intanto le segreterie regionali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno unitariamente proclamato lo stato di agitazione di tutti i lavoratori del settore del commercio, riservandosi ogni ulteriore iniziativa. La decisione arriva all’indomani della circolare della Protezione civile nella quale “si attribuiscono ai sindacati – dicono le tre sigle – proposte diverse da quelle realmente avanzate”.
I segretari regionali Monia Caiolo, Mimma Calabro’ e Marianna Flauto ribadiscono che “nessun accordo è stato raggiunto” e che “in data 4 giugno abbiamo comunicato al Presidente della Regione e all’assessore regionale alle Attività Produttive la nostra inequivocabile posizione sul tema delle aperture domenicali e festive nel settore del commercio, posizione di assoluta contrarietà alla liberalizzazione selvaggia delle aperture domenicali e festive e, soltanto nelle more che si possa giungere ad una intesa con il governo Regionale, e’ stata espressa la possibilità di prevedere, per il solo periodo estivo, un intervento di allentamento delle misure restrittive per il contenimento del contagio da Covid-19 nel commercio, con l’ apertura di una sola domenica al mese, estendibile a due nei periodi dei saldi estivi, con chiusura per tutte le realta? commerciali nei giorni festivi”.
E’ stato inoltre chiesto che “al fine di evitare che si possano generare delle discriminazioni tra lavoratrici e lavoratori dello stesso settore ma di Comuni differenti, ogni previsione contenuta nella nuova ordinanza regionale sia valida indistintamente per tutta la regione”. Secondo i sindacati “quanto emerso dalla circolare ha il solo obiettivo di scaricare su altri la responsabilita’ che nemmeno il governo regionale vuole assumersi. Peraltro la circolare emanata improvvisamente, senza dare la possibilità ai lavoratori e alle imprese di potersi organizzare, sta creando notevoli disagi anche nella programmazione, dimostrando anche in questo caso di avere agito soltanto per tutelare gli interessi di una minoranza e non sicuramente della maggior parte dei soggetti interessati”.
“Sulle aperture domenicali e festive non c’e’ nessuna liberalizzazione selvaggia ma il doveroso tentativo di cercare di evitare danni ancora peggiori al settore del commercio. Stiamo sostanzialmente adottando soluzioni straordinarie per una situazione emergenziale” lo afferma l’assessore regionale alle Attivita’ produttive Mimmo Turano.
“Dopo mesi di chiusura forzata – spiega Turano – abbiamo ritenuto giusto mettere nelle condizioni quanti lo desiderano e ne hanno bisogno di aprire anche la domenica per il periodo dei saldi e della stagione turistica. Conosciamo i danni del lockdown e sappiamo anche quanto sia vitale per il commercio intercettare la ripresa dei consumi e il pure flebile flusso turistico verso la Sicilia”.
L’assessore alle attivita’ produttive si rivolge poi ai sindacati di categoria: “Mi spiace che venga evocato lo spauracchio delle liberalizzazioni selvagge e si brandiscano le agitazioni dei lavoratori in un momento in cui servirebbe lavorare insieme per la ripresa. Nonostante cio’ confermo tutto il mio impegno per aprire alla fine dell’emergenza un confronto con il governo nazionale per rivedere la normativa sulle aperture domenicali, un tema su cui gia’ in passato mi sono espresso tutelando in tutti i modi e le sedi il riposo settimanale” conclude Turano