Agrigento

Teatro antico Akragas, Catanzaro (Pd): “Regione ignora gli scavi”

“Il ritrovamento dell’ antico teatro greco della citta’ di Akragas rappresenta uno di quegli eventi di portata storica universale capaci di restituire all’umanita’ il senso della propria storia e delle proprie radici; per queste ragioni Il silenzio assordante del governo Musumeci rispetto ad un tema di cosi’ evidente rilievo, grida vendetta e impone un immediato […]

Pubblicato 5 anni fa

“Il ritrovamento dell’ antico teatro greco della citta’ di Akragas rappresenta uno di quegli eventi di portata storica universale capaci di restituire all’umanita’ il senso della propria storia e delle proprie radici; per queste ragioni Il silenzio assordante del governo Musumeci rispetto ad un tema di cosi’ evidente rilievo, grida vendetta e impone un immediato chiarimento”.

Lo dice il parlamentare regionale del Partito democratico Michele Catanzaro, in merito agli sforzi compiuti dallo staff archeologico dell’Ente parco Valle dei templi, per riportare alla luce L’Antico teatro greco della citta’ di Agrigento.

“Quando gli archeologi dell’Ente parco, nei primi mesi del 2019 comunicarono al mondo la notizia del ritrovamento di fondamentali partizioni strutturali dell’Antico teatro, annunciando la possibilita’ di riportarlo completamente alla luce – continua Catanzaro –, il governo Musumeci rispose dichiarando la propria ferma volonta’ di sostenere con risorse economiche adeguate gli sforzi della comunita’ scientifica, cosi’ da riportare alla luce uno dei piu’ grandi tesori dell’antichita’, peccato che, come altri impegni assunti da Musumeci, anche questo annuncio sia rimasto lettera morta e non abbia trovato ad oggi alcun riscontro con la realta’”.

“La cosa piu’ grave – prosegue – e’ che a fronte della totale assenza di risorse messe a disposizione dell’Ente parco Valle dei Templi, il governo regionale ha distribuito a pioggia ingenti risorse per iniziative di dubbio rilievo storico e culturale. Sarebbe stato assai piu’ importante che Musumeci, anziche’ finanziare risibili iniziative sull’urbanistica e sui borghi rurali fascisti in Sicilia, si fosse concentrato sul sostegno politico-istituzionale e soprattutto economico a un’iniziativa di cosi’ evidente rilievo. Questa vicenda, – conclude il parlamentare Pd – denuncia al mondo l’inadeguatezza in tema di Beni culturali dell’attuale governo regionale dimostratosi ancora una volta incapace di comprendere la portata storica di una simile scoperta. Andro’ a fondo alla vicenda, al fine di chiarirne tutti i contorni ed identificare i responsabili di una cosi’ evidente manifestazione di sciatteria politica ed istituzionale”.

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