Sgominato imponente traffico di cocaina: 26 arresti
Fatta luce su una fiorente attività di spaccio di cocaina
La Polizia di Palermo ha eseguito una misura cautelare nei confronti di 30 persone accusate di far parte di un’organizzazione criminale che smerciava cocaina. Undici sono state arrestate, 15 sono finite ai domiciliari e a 4 e’ stato notificato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Nell’operazione antidroga della polizia di Stato palermitana, denominata Miro’, sono finiti in carcere: Nunzio Arculeo 33 anni, Michele Oliveri 56 anni, Giuseppe Lunetto 47 anni, Davide Belladonna, 33 anni, Salvatore Mattina, 31 anni, Salvatore Gugliotta, 48 anni, Antonina Vitale, 58 anni, Michele Casarrubia, 32 anni, Leonardo Casarrubia, 58 anni. Il nome di uno dei capi della banda, anch’egli arrestato, non e’ reso noto per tutelare una minore. Ai domiciliari sono finiti: Giuseppe Militello, 27 anni, Angela Donatella Barretta, 50 anni, Rosa Serena Calandrino, 35 anni, Valentina Di Gesu’, 35 anni, Gaspare Mule’. 46 anni, Francesco Nevoloso, 33 anni, Vittoria Cannizzo, 51 anni, Lucia Cusumano, 29 anni, Pietro Di Marco, 36 anni, Vincenzo Cannavo’, 55 anni, Rosalia Aiello, 52 anni, Sebastiano Stassi, 32 anni, Mariella Piazza, 32 anni, Federica Scollo, 25 anni, Pietro Lo Bue, 43 anni. Per altri quattro indagati il giudice ha disposto la presentazione alla polizia giudiziaria
Le indagini hanno accertato un’attivita’ di spaccio che partendo da Partinico si estendeva ad altri comuni della provincia palermitana come Balestrate, Trappeto, Camporeale, San Cipirello, nonche’ del trapanese come Alcamo, Castellammare del Golfo, Santa Ninfa, Gibellina, Mazara del Vallo. L’organizzazione gestiva grossi traffici di droga con un rilevante giro d’affari per la numerosissima clientela che nel tempo era stata fidelizzata. Gli uomini che gestivano le basi di spaccio facevano ricorso anche alla violenza per il recupero dei crediti.
Usava la nipote di nove anni per contare il denaro guadagnato con la vendita della cocaina. E’ uno dei particolari dell’inchiesta della polizia che ha scoperto una organizzazione criminale che smerciava droga nel palermitano. Le microspie piazzate all’interno dell’auto dell’uomo lo hanno registrato mentre invitava la bambina a contare e nascondere i soldi temendo una perquisizione. “Conta i soldi, guarda quanti sono”, diceva alla nipotina. Gli agenti del commissariato di Partinico, che ascoltavano in diretta le conversazioni dell’indagato, sentivano il fruscio delle banconote mentre la bambina contava. “Ora mettili in tasca”, diceva ancora il nonno che e’ stato arrestato nel corso dell’operazione.
L’associazione portava avanti la sua attivita’ senza temere di incappare nelle indagini delle forze dell’ordine. Ulteriori dettagli saranno forniti nel corso della conferenza stampa che si terra’ alla presenza del questore di Palermo, alle 10, presso i locali di Santa Elisabetta, adiacenti alla squadra mobile.