Giudiziaria

“Pizzo sulle buste paga dei dipendenti”, condanna definitiva per imprenditore agrigentino 

L’inchiesta ipotizzava a carico dell’imprenditore il sistema del “cavallo di ritorno” sulle buste paga costringendo alcuni dipendenti

Pubblicato 2 anni fa

Diventa definitiva la condanna a quattro anni di reclusione nei confronti di Calogero Muratore, 64 anni, responsabile del supermercato Eurospin di Canicattì. Lo ha stabilito la Cassazione che ha rigettato il ricorso avanzato dalla difesa. L’accusa è di estorsione aggravata. L’inchiesta ipotizzava a carico dell’imprenditore il sistema del “cavallo di ritorno” sulle buste paga costringendo alcuni dipendenti a svolgere più ore di lavoro rispetto a quante riportate nel contratto sotto minaccia del licenziamento.

In primo grado il direttore del supermercato venne condannato dal tribunale di Agrigento a cinque anni di reclusione. Pena ridotta in Appello a quattro anni e adesso confermata anche dalla Cassazione. L’imprenditore era stato denunciato da un dipendente che riferì di essere stato costretto a restituire in contanti parte dello stipendio e del trattamento di fine rapporto.

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