“Documenti falsi per avere permesso di soggiorno”, prosciolto cinquantenne
L’uomo era accusato in particolare di aver prodotto fatture false al fine di ottenere il permesso di soggiorno
Il gup del tribunale di Agrigento Iacopo Mazzullo ha disposto il non luogo a procedere “perché il fatto non sussiste” nei confronti di un cinquantenne senegalese coinvolti nell’inchiesta “Illegal Stay”, l’indagine che ipotizza un’associazione che si occupava di fornire illecitamente permessi di soggiorno agli immigrati.
L’uomo, difeso dall’avvocato Leonardo Marino, era accusato in particolare di aver prodotto fatture false al fine di ottenere il permesso di soggiorno. Una condotta che però è stata ritenuta irrilevante dal punto di vista penale. Presentare documenti falsi al fine del rinnovo, e non per il rilascio, non è reato. Anche il pubblico ministero aveva chiesto al giudice di rigettare l’iniziale richiesta di rinvio a giudizio avanzata.