Lampedusa

A Lampedusa riapre il Museo Archeologico delle Pelagie

Il museo ospita diverse opere che raccontano l’isola come crocevia di storie, popoli e visioni.

Pubblicato 7 ore fa

Riaprirà oggi, 7 giugno, alle 20, il Museo Archeologico Regionale delle Pelagie di Lampedusa. La struttura rimasta chiusa per alcune settimane per consentire alcuni interventi di allestimento.

Durante la cerimonia sarà presentata un’opera donata dall’artista Manuela Carnini, in arte Fridami. Il museo, tornato fruibile nel giugno del 2024 in seguito all’affidamento all’ats Pelagies da parte del Parco archeologico della Valle dei Templi e del Comune di Lampedusa e Linosa, ospita diverse opere che raccontano l’isola come crocevia di storie, popoli e visioni.

Oltre ad una ricca sezione archeologica, i visitatori possono ammirare la mostra “Rotte Mediterranee: Lampedusa come isola del contemporaneo”, un percorso artistico che esplora i temi dell’identità, della migrazione e della memoria nel cuore del Mediterraneo. Tra le opere esposte se ne contano alcune di importanti artisti contemporanei appartenenti alla collezione acquistata dal Comune di Lampedusa e Linosa grazie al finanziamento del Ministero della Cultura, tra cui William Kentridge, Gian Maria Tosatti, Francesco Arena ed Emilio Isgrò. Sono inoltre esposte opere di artisti locali e nazionali, tra cui Giovanni Fragapane, Ninì Meli, Andrea Cascella e Pietro Consagra, a sottolineare il legame profondo tra la comunità, la tradizione e la contemporaneità.

La mostra conta inoltre due stanze tematiche: una è dedicata alla Capitaneria di Porto di Lampedusa, da anni simbolo di salvataggio e umanità in mare; l’altra racconta la visita di Papa Francesco del 2013. 

La mostra “Rotte Mediterranee – Lampedusa come isola del contemporaneo” è un invito a riflettere sull’identità culturale delle isole, sulle migrazioni, sull’accoglienza e sulla bellezza che nasce dall’incontro tra mondi diversi.

Il Museo è aperto da martedì a domenica, dalle 19:00 alle 24.

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