La CESi ringrazia Papa Leone XIV per le parole su Lampedusa e la Sicilia
La CESi accoglie con gioia anche l’auspicio del Santo Padre di una futura visita, segno di una vicinanza che sostiene le comunità siciliane nella loro missione di speranza.
La Conferenza Episcopale Siciliana (CESi) desidera esprimere profonda gratitudine a Papa Leone XIV per il messaggio rivolto alla comunità di Lampedusa e, attraverso di essa, a tutta la Sicilia.
Le parole del Santo Padre confermano una continuità di attenzione pastorale e umana, che già Papa Francesco aveva posto all’inizio del suo servizio apostolico: quella verso i migranti, le vittime del mare e tutti coloro che, spesso nel silenzio, operano per accogliere, soccorrere e ridare dignità a chi approda sulle nostre coste.
«Il Papa ha riconosciuto ancora una volta come Lampedusa e la Sicilia siano un’icona di umanità. La comunità cristiana e la terra di Sicilia, con il loro cuore accogliente, testimoniano ogni giorno che la fraternità e la solidarietà possono diventare cammini di pace. Con le sue parole il Santo Padre dà risalto al lavoro quotidiano di associazioni, volontari, amministrazioni locali, forze dell’ordine, medici, sacerdoti e di tante persone semplici che, lontano dai riflettori, fanno della solidarietà un tratto distintivo della nostra terra».
La CESi accoglie con gioia anche l’auspicio del Santo Padre di una futura visita, segno di una vicinanza che sostiene le comunità siciliane nella loro missione di speranza.
«Ringraziamo Papa Leone XIV per il suo sguardo che si posa su questa nostra isola e su quanti vivono situazioni di fragilità. Le sue parole sono incoraggiamento a non cedere mai alla tentazione dell’indifferenza, ma a perseverare nella cultura dell’incontro».