Agrigento

Radioterapia; disservizi a ripetizione: intervento di di Lala (IV)

Non si riesce a smaltire la richiesta di cure dei pazienti i quali denunciano frequenti interruzioni

Pubblicato 2 mesi fa

Il segretario provinciale di Italia Viva, Roberta Lala, interviene con una nota stampa sui disservizi segnalati da parte di pazienti sottoposti a radioterapia presso l’ospedale San Giovanni di Dio. afferma Lala: “La radioterapia rappresenta una strategia di cura fondamentale per i malati oncologici. L’ospedale  San  Giovanni di Dio di Agrigento ha solamente un acceleratore lineare, un macchinario Varian Clinac Ix in funzione dal 2016, aggiornato nel febbraio 2024. Il problema è che per il bacino di utenza di questa provincia è indispensabile acquisire una seconda macchina, con caratteristiche almeno equivalenti: nonostante i doppi turni, non si riesce a smaltire la richiesta di cure dei pazienti i quali denunciano frequenti interruzioni dovute a guasti ripetuti che comportano la sospensione della terapia. Non è solo un disagio, ma possono verificarsi conseguenze  importanti per la  buona riuscita della terapia stessa”.

“Nonostante questo – continua Roberta Lala – i pazienti hanno solo manifestazioni di encomio verso il personale medico e paramedico che gestisce il reparto di radioterapia, i quali svolgono il loro lavoro con grande professionalità  e tanta umanità  malgrado le difficoltà. Come è possibile accettare tutto questo? Personale eroico che opera in condizioni di palese inadeguatezza delle attrezzature disponibili in un reparto fondamentale per la gravità delle patologie trattate. Sono forse i malati oncologici della provincia di Agrigento pazienti di serie B? 

Al manager Dr Capodieci, al dirigente  della pianificazione strategica dell’Assessorato alla Sanità peraltro agrigentino, rivolgo l’invito di ascoltare i pazienti,  siate  portavoce delle esigenze reali, avanzate le dovute richieste al Presidente Schifani per l’acquisizione di un nuovo macchinario assolutamente indispensabile. 

Non tutti i pazienti si possono permettere le strutture private ma tutti  i pazienti hanno il diritto alla salute . Quanto al presidente Schifani, che con “generosità” ha permesso grandi finanziamenti per spettacoli e  kermesse, pensi finalmente te alle vere necessità della popolazione, finanziando attrezzature  adeguate per tutelare il bene più prezioso, la salute dei cittadini”

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Grandangolo Settimanale N. 40 - pagina 1

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