Porto Empedocle, stato di agitazione dei dipendenti comunali
I consiglieri comunali di opposizione al fianco dei lavoratori
“Nonostante non sia stato trasmesso alcun invito formale ai consiglieri comunali di opposizione, abbiamo ritenuto doveroso essere presenti all’assemblea sindacale dei lavoratori del Comune di Porto Empedocle – affermano in una nota stampa i consiglieri comunali di opposizione Salvatore Ersini, Gerlando Di Francesco, Antonino Traina, Melania Nuara e Carmelo Sanfilippo – e la nostra presenza all’assemblea conferma che, al contrario di un’amministrazione assente, noi sappiamo essere accanto ai lavoratori che, tra ostacoli e disagi, continuano a garantire con professionalità i servizi essenziali alla città”.
“La vicenda segna l’ennesima, clamorosa prova del fallimento politico e amministrativo di questa Giunta – continuano i consiglieri di opposizione – incapace di dare risposte concrete e di valorizzare il personale comunale, vero motore dell’Ente. I lavoratori chiedono ciò che è loro diritto: l’avvio della contrattazione decentrata, erogazione delle indennità dovute, una più equa distribuzione delle risorse umane nei diversi settori. A queste richieste non ci si può sottrarre: da parte nostra, con tutti gli strumenti a disposizione, continueremo a vigilare ed esigere atti concreti dall’amministrazione”.
“Siamo fiduciosi – concludono – che l’intero Consiglio comunale, al di là degli schieramenti politici, vorrà condividere questa battaglia a favore dei dipendenti comunali e, di riflesso, dei cittadini tutti. È sempre più evidente come le dimissioni del Sindaco rappresenterebbero l’unica scelta di dignità politica. Al contempo, la paventata mozione di sfiducia trova ulteriore e crescente legittimazione nei fatti che si susseguono quotidianamente e che testimoniano l’isolamento e l’incapacità dell’attuale amministrazione. Noi siamo e saremo sempre al fianco dei lavoratori, perché solo attraverso il loro riconoscimento e la loro valorizzazione si potrà restituire dignità e futuro al nostro Comune”.


