Vede i carabinieri e getta pistola carica dal finestrino, 56enne va ai domiciliari
L'agrigentino è stato condannato nelle scorse settimane a 3 anni e 2 mesi di reclusione per porto, detenzione e ricettazione di un’arma clandestina
Il gip del tribunale di Agrigento Micaela Raimondo, accogliendo l’istanza avanzata dall’avvocato Santo Lucia, ha sostituito la misura cautelare della custodia in carcere – con quella meno afflittiva dei domiciliari con obbligo di braccialetto – nei confronti di Bernardo Sciortino, 56 anni, di Cattolica Eraclea. Lo stesso giudice, due settimane fa, ha condannato l’uomo a tre anni e due mesi in abbreviato per i reati porto, detenzione e ricettazione di un’arma clandestina.
L’uomo venne arrestato sei mesi fa dai carabinieri. I militari dell’Arma intercettarono il cinquantaseienne alla guida di una Nissan Terrano in contrada Aquileia. Alla vista delle forze dell’ordine cercò di disfarsi di un’arma, lanciando dal finestrino una pistola revolver marca Smith & Wesson calibro 38 Special, con matricola abrasa e cinque colpi inseriti. Una successiva perquisizione permise, inoltre, di rinvenire tra il sedile e la consolle del cambio anche un coltello a serramanico di 22 centimetri.