Viabilità in tilt all’uscita della scuola al Quadrivio, la Cgil: “Intervenire prima di tragedie”
La nota del segretario generale della Cgil Alfonso Buscemi
“Da anni, ogni giorno, si ripete la stessa scena: tra via Cimarra e Monte del Quadrivio caos, traffico impazzito e rischi enormi per studenti, insegnanti e cittadini. Ma dal Comune, nessuna risposta”. È questo l’amaro commento del segretario generale della CGIL Agrigento, Alfonso Buscemi, che denuncia ancora una volta la situazione insostenibile della zona compresa tra Monte del Quadrivio Spinasanta e via Matteo Cimarra, dove insistono quattro istituti scolastici.
All’uscita da scuola, migliaia di ragazzi e docenti si riversano sulle strade con i propri mezzi, mentre i residenti rientrano dal lavoro e i genitori si fermano con le auto lungo via Mazzini e via Cimarra per attendere i figli. Il risultato? Traffico paralizzato e caos totale.
“È una situazione assurda e pericolosa – afferma Buscemi –. Oggi un’ambulanza ha impiegato diversi minuti per riuscire a uscire da via Cimarra, bloccata dal traffico. Anche un camion della Protezione Civile è rimasto fermo per oltre un’ora. E se si fosse trattato di un’emergenza grave? Se ci fosse stata in gioco una vita umana?”; continua la CGIL che accusa l’amministrazione comunale di inerzia e incuranza, ricordando che il problema si ripete da anni, senza che sia mai stato elaborato un piano di viabilità o di emergenza per la zona.
“Ci chiediamo – continua Buscemi – se l’amministrazione guidata dal sindaco Miccichè intenda finalmente intervenire o se, come troppo spesso accade in questa terra, si aspetta il morto prima di muoversi. Bastano due vigili urbani all’uscita delle scuole per regolare il traffico e garantire sicurezza.” Il sindacato chiede provvedimenti immediati, a partire dalla presenza quotidiana della Polizia Municipale nelle ore di punta e da un piano di deflusso per via Cimarra e le strade limitrofe. “Non si può continuare a sfidare la sorte – conclude Buscemi –. Il Comune intervenga subito, prima che la cronaca si trasformi in tragedia.”