Cultura

A Licata si presenta il docufilm “I giorni dello sbarco” di Angelo Augusto

L’11 dicembre 2025, nella sala conferenze del Complesso Conventuale del Carmine, a Licata

Pubblicato 7 minuti fa

L’11 dicembre 2025, nella sala conferenze del Complesso Conventuale del Carmine, a Licata, sarà presentato il docufilm di Qui Licata sullo Sbarco Alleato in Sicilia del 10 luglio 1943.

Licata fu la prima città liberata d’Europa dall’esercito nazifascista. Alle 11 del mattino del 10 luglio 1943 sul prospetto del municipio garrivano le bandiere Statunitense ed Inglese. Poche ore prima, infatti, tra Scoglitti e Licata, nel corso dell’”Operazione Husky”, erano sbarcati 160.000 soldati Alleati per iniziare la campagna di liberazione dell’Europa.

Un evento di portata storica straordinaria perché, si può dire senza timore di smentita, grazie allo Sbarco degli Alleati in Sicilia, la Seconda Guerra Mondiale iniziò a finire.

Angelo Augusto, giornalista, direttore della testata giornalistica on line e della Web TV Qui Licata, con la fotografia di Francesco Sottile ed il sostegno di EgoGreen di Marcello Giavarini, racconta i giorni dello Sbarco Alleato in un docufilm di 35 minuti che sarà presentato a Licata, nella Sala Conferenze del Complesso Conventuale del Carmine, alle 17 del prossimo giovedì 11 dicembre. L’evento ha il patrocinio gratuito del Comune di Licata. La conduzione del talk che precederà la proiezione del film è affidata a Maria Bernasconi.

Protagonista del docufilm è Giuseppe Incorvaia, che veste i panni di un soldato americano appena sbarcato sulle spiagge di Licata. Ruoli importanti sono affidati a Daniela Mulè e Silvana Gallo.

Accanto alla ricostruzione scenica, il docufilm offre le testimonianze di chi in quei giorni c’era e racconta cosa vide, di storici, di giornalisti, di rappresentanti di associazioni impegnate in varie parti del mondo nella ricostruzione dell’”Operazione Husky”, di chi ha realizzato un museo per non dimenticare.

Il testimone di quanto accadde Lillo Bruna, la storica Carmela Zangara, il direttore del Centro Studi  Memento Tony Cellura, il giornalista e presidente di BCSicilia Alfonso Lo Cascio, Mirco Carrattieri di Route Liberation Europe, il presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci Antonio Francesco Morello, hanno un ruolo nel docufilm.

“Abbiamo provato – è il commento di Angelo Augusto – senza avere la pretesa di essere esaustivi, a raccontare, grazie alle testimonianze, soprattutto il punto di vista dei siciliani di quell’epoca, le sensazioni provate da chi assisteva all’avanzata di un esercito immenso. Il mutamento delle condizioni di vita grazie ai soldati Alleati, le piccole amicizie nate tra militari e popolazione civile. Viene fuori uno spaccato di vita quotidiana che, malgrado fosse in corso una guerra, rappresenta la voglia del popolo siciliano di continuare a sperare in un avvenire migliore”.

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