Agrigento

Agrigento, compravendita di una casa: costruttori Li Causi accusati di truffa

Nuova udienza, avanti il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento Micaela Raimondo, del processo a carico dei costruttori Ettore e Mario Li Causi e del figlio di quest’ultimo Sergio: i tre, imprenditori molto noti in Città anche per aver denunciato i tentativi di estorsione del boss Antonio Massimino e del suo braccio destro Liborio Militello, […]

Pubblicato 5 anni fa

Nuova udienza, avanti il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento Micaela Raimondo, del processo a carico dei costruttori Ettore e Mario Li Causi e del figlio di quest’ultimo Sergio: i tre, imprenditori molto noti in Città anche per aver denunciato i tentativi di estorsione del boss Antonio Massimino e del suo braccio destro Liborio Militello, sono accusati di truffa.

La vicenda riguarda la vendita di un immobile in via Mazzini per una somma di 250 mila euro: secondo la ricostruzione degli inquirenti la casa sarebbe stata venduta senza un vero atto notarile e con un’ipoteca che grava sull’immobile. Chi ha acquistato l’immobile, di fatto, rischia di vederselo pignorato.

“Se accadrà metterò una tenda davanti al tribunale – ha dichiarato in aula Carmela Vaiana, ex consigliere comunale che insieme al marito ha acquistato la casa – Abbiamo stipulato il preliminare di vendita, per ottenere il trasferimento ci siamo rivolti al giudice. In un secondo momento ci siamo accorti dell’ipoteca. La banca ce lo ha pignorato, adesso siamo nei guai”.

I Li Causi sono difesi dall’avvocato Rosa Salvago mentre la parte civile è rappresentata dagli avvocati Salvatore Pennica e Alfonso Neri. L’accusa è sostenuta in aula dal pm Emiliana Busto.

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