Agrigento

Agrigento, detenuto “dimentica” il cellulare in tasca: assolto 

Era stato proprio l’imputato a chiedere ad uno degli agenti come potesse ricaricare il dispositivo a corto di batteria

Pubblicato 1 anno fa

Il tribunale di Agrigento ha assolto “perchè il fatto non costituisce reato” Ebrima Ceesay, 29 anni, originario del Gambia, dall’accusa di aver ricevuto e utilizzato un cellulare all’interno del carcere Petrusa. Il pubblico ministero chiedeva la condanna ad un anno di reclusione. 

Il telefono era stato sequestrato dagli agenti della Polizia Penitenziaria nel luglio 2021. Era stato proprio l’imputato a chiedere ad uno degli agenti come potesse ricaricare il dispositivo a corto di batteria. Da lì il controllo e il sequestro. 

Durante il processo, secondo quanto riferito dalla difesa rappresentata dall’avvocato Gaspare Lombardo, è emerso come in realtà il 29enne si fosse dimenticato di consegnare il cellulare, rimasto in una delle tasche dei pantaloni al momento dell’arresto. L’indumento era stato indossato soltanto il giorno dopo l’arresto e così l’uomo si è ritrovato il telefono in tasca.

Il giudice, alla luce della versione fornita, ha assolto il 29enne per mancanza del dolo a titolo generico. 

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