Agrigento

Agrigento, inizia sotto i migliori auspici la nuova governance del Parco archeologico

Anche all’interno del nuovo consiglio del Parco Archeologico c’era parecchia attesa  per le nuove linee guida. La riunione di stamani, preceduta da un incontro con la stampa ne ha rivelato tutti i progetti e le tensioni per attivare  il nuovo organismo . Che si muoverà – è stato detto dal presidente del Parco Bernardo Agrò […]

Pubblicato 5 anni fa

Anche all’interno del nuovo consiglio del Parco
Archeologico c’era parecchia attesa  per
le nuove linee guida.
La riunione di stamani, preceduta da un incontro con
la stampa ne ha rivelato tutti i progetti e le tensioni per attivare  il nuovo organismo .

Che si muoverà – è stato detto dal presidente del Parco Bernardo Agrò – sotto i migliori auspici con la presenza
di illustri figure nominate dal presidente della Regione Nello Musumeci, assessore
regionale ad interim dei Bb. Cc. Una nuova composizione che opererà con favore
verso connessioni e dispositivi di fruizione e valorizzazione dell’intero
territorio agrigentino. 
 

Erano presenti nella qualità di componenti, il sindaco di Agrigento Lillo Firetto, il Soprintendente ai Bb.Cc. Michele Benfari, gli esperti Luigi Troja e Heinz Jurgen Beste, quest’ultimo autore di illuminate letture di ritrovamenti e grande riferimento internazionale per la ricerca e lo studio dei beni archeologici e, il direttore del Parco Roberto Sciarratta, fresco di nomina.

Facevano  parte del tavolo Fabio Amato per i Gruppi archeologici
d’Italia, Salvo Barrano dell’Associazione nazionale archeologi, Vincenzo Piazzese dell’Archeoclub d’Italia.

Soddisfazione
esprime ancora il presidente Agrò nel
rilasciare le sue considerazioni ai cronisti: “E’ un rinnovo del consiglio nell’ambito delle direttive del compianto
assessore Tusa e quindi nell’ambito della qualità. Ringrazio l’avv. Troja e la
presenza del sindaco Firetto che saranno compartecipi alla realizzazione di un
programma che è quello di unire il Parco alla città e viceversa. Occorre sempre
una maggiore e migliore connessione fra le parti, questo c’è stato ma non c’è
limite al miglioramento. Nei nostri spazi professionali  sono certo ci sarà una grande intesa e
ringrazia il neo direttore che ha già seguito i precedenti percorsi.  Questa nostra competenza viaggia ormai in
altri ambiti e siti importanti che vanno da Licata a Sambuca di Sicilia”.

Nonostante ci
siano delle difficoltà, Bernardo Agrò
ribatte che “si, ci sono le difficoltà  ma anche
ci sono le metodiche per superare le difficoltà, io sono fiducioso, la
direzione del Parco avrà cura ed è nelle condizioni di potere disporre di una
struttura capace di affrontarle. La presidenza sarà vicina nel governare perché
ancora ci saranno momenti di transizione che saranno aggiustati in corso
d’opera.

E sugli
obiettivi segnati dalla legge 20 si sofferma il neo direttore Roberto Sciarratta: “C’è una continuità col passato, tra
valorizzazione e conservazione, mentre la novità è data dal fatto che il Parco
non si occuperà più solamente della Valle dei Templi ma dell’intero patrimonio
archeologico e museale della provincia di Agrigento.  Tra l’altro è una bella scommessa, tra
Licata, Lampedusa, Sciacca. Stiamo già cominciando a lavorare al nuovo
organigramma dosando personale e risorse finanziarie. La priorità rimane sempre
manutenzione e conservazione che porta ad un miglioramento della fruizione, una
via già tracciata  e normata dalla legge”.

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