Auto bruciate all’ex assessore Costantino Ciulla, il rogo è doloso
Sono diversi gli elementi a sostegno del gesto volontario
Proseguono le indagini sull’incendio che la scorsa settimana ha devastato le due automobili dell’ex assessore alla cultura del comune di Agrigento, Costantino Ciulla. La procura ha aperto un’inchiesta ipotizzando il reato di danneggiamento a seguito di incendio.
Il rogo, sebbene non siano state trovate tracce di liquido infiammabile, appare di natura dolosa. Sono diversi gli elementi a sostegno del gesto volontario: l’espansione delle fiamme, la loro altezza e la rapidità con cui si sono propagate. L’attività investigativa è eseguita dai carabinieri che negli ultimi giorni hanno acquisito le immagini delle telecamere presenti nelle zone adiacenti al rogo.
L’incendio si è verificato in via Amari, a Villaseta. Proprio nel popoloso quartiere, negli scorsi giorni, sono state effettuate perquisizioni a carico di due persone, una delle quali attualmente imputato (per danneggiamento a seguito di incendio) nel maxi processo alla mafia di Villaseta.