Città più “green” d’Italia, Agrigento al 47º posto: è la prima in Sicilia
E’ quanto emerge dalla 28/a edizione del rapporto Ecosistema Urbano
Agrigento si piazza al 47º posto della classifica che fotografa le performance green di 105 citta’ capoluogo di provincia sulla base di 18 indicatori in cinque settori: ambiente, aria, acqua, mobilita’, rifiuti. E’ quanto emerge dalla 28/a edizione del rapporto Ecosistema Urbano, realizzato da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore.
La Città dei Templi risulta essere la prima in Sicilia con un punteggio totale del 54,7% conseguito a margine delle percentuali dei seguenti indicatori: Solare Pubblico (2,6); Uso Efficiente Suolo (1,5); Alberi in aree di proprietà pubblica (15); Verde Urbano (94,9); Isole Pedonali (0); Pm dieci (17); Ozono (1); Biossido di azoto (4); Efficienza depurazione (90,7); Dispersione della rete idrica (48,8); Consumi idrici (120,2); Vittime della strada (4); Tasso di motorizzazione (75,8); Piste ciclabili (1,3); Offerta trasporto pubblico (14); Passeggeri trasporto pubblico (6,2); Rifiuti differenziati (72,1); Rifiuti prodotti (447,6).
Agrigento, dunque, consegue buoni risultati per quanto riguarda l’uso efficiente del suolo, vale a dire l’indice sintetico di consumo del suolo/residenti e livello di urbanizzazione/residenti dove si piazza al quarto posto generale. Male, invece, per quanto riguarda le piste ciclabili e l’offerta per il trasporto pubblico.
Trento conferma anche nel 2020, in pieno Covid, la leadership delle citta’ piu’ green d’Italia, seguita da Reggio Emilia e Mantova, secondo quanto emerge dalla 28/a edizione del rapporto Ecosistema Urbano, realizzato da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore, che fotografa le performance green di 105 citta’ capoluogo di provincia sulla base di 18 indicatori in cinque settori: ambiente, aria, acqua, mobilita’, rifiuti. Il rapporto viene presentato oggi nel corso dell’evento “Citta’ Italia: i cambiamenti che guidano la ripartenza”. Palermo e Catania sono in coda: in sette degli ultimi dieci posti ci sono centri del Sud, con l’eccezione di Alessandria (102) e Cosenza che risale al quarto posto. Milano e’ l’unica tra le grandi citta’ metropolitane ad aver conseguito miglioramenti su quattro degli indicatori piu’ importanti: mobilita’, aria, rifiuti e auto.
La classifica generale, determinata dall’insieme di 18 indicatori – spiega il Sole24 Ore in una nota – conferma Trento al vertice, seconda Reggio Emilia (salita dalla quinta posizione e sempre in testa nelle piste ciclabili), terza Mantova. In una top ten monopolizzata da citta’ medie e piccole del Nord la sola eccezione e’ Cosenza: quinta nel 2018, era ottava l’anno scorso, ma e’ diventata addirittura quarta in particolare grazie al primo posto per basso numero di incidenti e acque depurate, il quarto per le isole pedonali, il quinto per la diffusione del solare termico e fotovoltaico su edifici pubblici e il nono per la “ciclabilita’”. Chiudono la top ten Treviso, nona, e Ferrara decima, al comando nella raccolta differenziata con l’87,6% di rifiuti separati.