Corruzione, condanna definitiva per ex funzionaria agrigentina del comune di Milano

La Cassazione ha confermato quanto già sancito nel dicembre scorso dalla Corte d’Appello di Milano rendendo dunque definitiva (tra le altre) la condanna a tre anni per corruzione nei confronti dell’ex funzionaria del Comune di Milano Giovanna Afrone, agrigentina di nascita, coinvolta nell’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano per l’infiltrazione del clan mafioso dei Laudani in appalti della Lidl e della Securpolice, agenzia che si occupava della sicurezza all’interno del Tribunale di Milano. 

Afrone, condannata in primo grado a tre anni col rito abbreviato, si era dimessa da responsabile del Servizio gestione contratti trasversali con convezioni centrali committenza. Secondo l’impianto accusatorio, che ha trovato poi riscontro, l’ex funzionaria del comune milanese avrebbe favorito una “via privilegiata” ad alcuni esponenti del clan  su un appalto di pulizia delle scuole in cambio di un avanzamento di carriera e al trasferimento di una parente.