Agrigento

Crisi idrica, Mannino(Cgil): “manifestazione Agrigento conferma malcontento della popolazione”

La Cgil è tra le sigle del cartello sociale che ha organizzato la manifestazione

Pubblicato 1 mese fa

 “La manifestazione popolare di Agrigento, alla quale hanno partecipato più di 5 mila persone per protestare contro l’emergenza idrica, conferma il malcontento della popolazione locale riguardo alla gestione delle risorse naturali e alle condizioni di vita legate all’approvvigionamento d’acqua. È stata una bella pagina di democrazia partecipata che obbliga a guardare a questa provincia con maggiore attenzione rispetto a quella che hanno manifestato finora le istituzioni locali, regionali e nazionali che hanno la responsabilità di non avere risolto i problemi strutturali e di non stare affrontando adeguatamente l’ emergenza”. Lo scrive in una nota il segretario generali della Cgil Sicilia Alfio Mannino. La Cgil è tra le sigle del cartello sociale che ha organizzato la manifestazione. A proposito degli strascichi polemici che hanno seguito l’iniziativa Mannino sottolinea ”questa straordinaria giornata poteva concludersi in modo diverso se la delegazione ufficiale degli organizzatori della manifestazione avesse potuto rappresentare al rappresentante dell’ ufficio territoriale del Governo le richieste da recapitare alle autorità competenti per fare in modo che vengano date risposte immediate alla emergenza idrica che affligge il territorio. Il mancato gradimento sulla composizione della delegazione ha finito col negare la possibilità di un confronto diretto – rilava -a chi si è adoperato per fare in modo che il corteo e il sit-in davanti la prefettura si svolgessero nella maniera più tranquilla possibile, in assenza di bandiere e con un messaggio preventivamente registrato e diffuso da un altoparlante per evitare slogans sopra le righe”. Mannino sottolinea ”la punta di amarezza che non oscurerà comunque il valore di una straordinaria adesione alla manifestazione.Ma questo non è tempo di polemiche- aggiunge-per noi è centrale il merito della vertenza che continueremo a portare avanti fino a che non ci saranno risposte”. Nel documento degli organizzatori vengono evidenziate le cause della grave crisi idrica- siccità, cattiva gestione delle risorse idriche, infrastrutture inadeguate e obsolete, con un impatto negativo significativo sulla qualità di vita delle persone. ”I manifestanti- dice la nota della Cgil- rispondendo all’invito dei sindacati, della Chiesa e di una serie di comitati spontanei hanno fatto sentire la loro voce dando vita a una protesta civile e rispettosa delle regole democratiche e di tutte le posizioni, come dimostra la solidarietà che il cartello sociale ha espresso nei confronti del presidente Aica che è stato fatto allontanare da alcuni cittadini esasperati dalla mancanza d’acqua e dai lunghi turni subiti”. La Cgil conferma la propria vicinanza ai cittadini della provincia e ”il proprio impegno per il riscatto di una provincia a forte ritardo di sviluppo” 

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