Agrigento

Il caso dei Suv, il sindaco rompe il silenzio: “Non esiterò a prendere dovute determinazioni”

A dieci giorni dalla nota del Dipartimento che rivuole indietro i soldi spesi per i Suv il sindaco di Agrigento torna a parlare

Pubblicato 3 anni fa

“Non esiterò ad assumere le opportune determinazioni, allorquando si sarà definitivamente chiarita questa vicenda.” A distanza di dieci giorni dalla nota con cui il Dipartimento per le politiche della famiglia ha annunciato l’avvio del procedimento diretto alla revoca e alla restituzione del contributo di 135.617 mila euro che era stato concesso al Comune di Agrigento, torna a parlare il sindaco Franco Miccichè. Un silenzio che avevano sottolineato in molti e che adesso viene interrotto dopo un incontro avuto con l’assessore Marco Vullo: “Mi ha rimesso le sue considerazioni.”

La vicenda è ormai nota a tutti ed è stata ripresa anche da Striscia la Notizia. Il Comune di Agrigento ha utilizzato gran parte della somma – circa 120 mila euro – per l’acquisto di quattro autovetture Suv, non propriamente mezzi idonei per il trasporto dei minori. I restanti soldi erano stata utilizzatati per nove notebook per favorire attività educative e ricreative dei minori. E’ stato il Codacons di Agrigento, con il vicepresidente Giuseppe Di Rosa, a sollevare il caso. Dopo una conferenza stampa, in cui il sindaco di fatto difendeva l’operato dell’assessore Vullo, è arrivata la risposta del Dipartimento per le politiche della famiglia che ha avviato il procedimento diretto alla revoca e alla restituzione del contributo di 135.617 mila euro per le spese effettuate. 

Il sindaco Miccichè prende tempo: “Ci troviamo di fronte a tre provvedimenti, drasticamente opposti ed inconciliabili: da un lato le due note conclusive dei diversi procedimenti ispettivi dei Dipartimenti Famiglia ed Autonomie Locali della Regione, che sanciscono la legittimità dell’operato degli uffici comunali e dispongono l’archiviazione dei procedimenti; dall’altro il provvedimento del Dipartimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che dispone una revoca parziale.  Comunico pertanto che i nostri uffici hanno avviato un’interlocuzione epistolare col Dipartimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con osservazioni e  richieste di chiarimenti affinché, una volta per tutte e possibilmente in tempi rapidi, si definisca tale vicenda. Per questa ragione, e nell’attesa dell’esito finale, ho deciso di sospendere ogni decisione.”

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