Agrigento

La Alan Kurdi con a bordo 40 migranti verso Lampedusa, l’Ong: “non riporteremo nessuno indietro”

La nave Alan Kurdi della Ong tedesca Sea eye ha ricevuto dalla Guardia costiera libica una mail in cui si indica l’assegnazione di Tripoli come porto sicuro di sbarco. “Noi obbediremo al diritto internazionale e non riporteremo nessuno in un paese in guerra. La Libia non è un porto sicuro”, la risposta della Ong tedesca […]

Pubblicato 6 anni fa

La nave Alan Kurdi della Ong tedesca Sea eye ha ricevuto dalla Guardia costiera libica una mail in cui si indica l’assegnazione di Tripoli come porto sicuro di sbarco.

“Noi obbediremo al diritto internazionale e non riporteremo nessuno in un paese in guerra. La Libia non è un porto sicuro”, la risposta della Ong tedesca che ha fatto sapere di aver ricevuto via mail anche la notifica del divieto di ingresso in acque italiane firmato dai ministri Salvini, Toninelli e Trenta così come previsto dal decreto sicurezza bis.

La Alan Kurdi, che si sta dirigendo a Nord, dice di non voler violare il divieto e si appella all’Europa affinché venga trovata una soluzione negoziata per l’accoglienza dei 40 migranti. A bordo della nave, che sta comunque facendo rotta verso Lampedusa, ci sono anche due neonati e un bimbo molto piccolo e le condizioni meteomarine da domani sera sono in netto peggioramento.

“Ci risiamo”, ha commentato il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, “Ong tedesca se ne frega delle autorita’ internazionali. Io non mollo”. Il capo del Viminale, che ha firmato un divieto d’ingresso nelle acque italiane per la nave, aveva gia’ avvertito che “se la ong ha davvero a cuore la salute degli immigrati puo’ far rotta verso la Tunisia: se invece pensa di venire in Italia come se niente fosse ha sbagliato ministro”.

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