Agrigento

L’agrigentino Marco Modica Amore alla conquista del suo secondo record mondiale

Nuova sfida per l’agrigentino da “Guinness World Records” per Marco Modica Amore, in questa seconda competizione, che tenterà di stupire il mondo battendo un nuovo record riconoscendo nel minor tempo possibile tutte le bandiere del mondo. Una prova ardua che si terrà sabato a Madrid nella sede del “Talent Garden”. Il nuovo e ambito primato, […]

Pubblicato 4 anni fa

Nuova sfida per l’agrigentino da “Guinness World Records” per Marco Modica Amore, in questa seconda competizione, che tenterà di stupire il mondo battendo un nuovo record riconoscendo nel minor tempo possibile tutte le bandiere del mondo.

Una prova ardua che si terrà sabato a Madrid nella sede del “Talent Garden”. Il nuovo e ambito primato, denominato “Fastest time to identify all national flags”, consiste nell’individuare, in lingua inglese, le 197 bandiere di tutti gli Stati ufficialmente riconosciuti. Testimoni, cronometristi e pubblico assisteranno all’evento in modo presenziale ma anche virtuale: pc collegati con la sede centrale e supporto video per documentare l’intero evento.

A Marco Modica Amore non è permesso sbagliare: non sarà accettato nessun tipo di errore, neanche di origine ortografica.

La prima prova, che lo ha inserito nei registri del “Guinness World Records”, ha avuto luogo ad Agrigento nel 2012 nella sede dell’ex Collegio dei Filippini: in soli 60 secondi l’agrigentino è riuscito ad ottenere il primato mondiale riconoscendo 57 bandiere. 

“Una prova difficile – commenta il protagonista della competizione –  ma posso farcela. La mia smisurata passione per la geografia, che coltivo da quando ne ho memoria, mi ha spinto la prima volta ad ideare questa tipologia di record e ho ottenuto la soddisfazione di essere il primo al mondo a detenere questo primato. Adesso voglio superami. In questa seconda nuova avventura, non creata da me, voglio sfidare la mia mente, le mie conoscenze e la mia capacità di memorizzazione. Non potrò permettermi nessun tipo di errore e dovrò necessariamente individuare in modo esatto tutte le 197 bandiere. È una sfida di carattere mondiale ma abbraccia anche la mia sfera personale. Mettersi alla prova, tentare di superare i propri limiti è già una vittoria”.

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