Agrigento

Lublino o Besançon per noi pari sono

Diego Romeo a colloquio con Paolo Cilona

Pubblicato 3 anni fa

Caro Paolo, mettiamola così: con tutto questo ben di Dio di “mandamenti” che abbiamo in provincia, possibile che la mafia non abbia mai pensato all’aeroporto di Agrigento? Segno di rozza ignoranza o di complice opportunismo?

“La mafia di solito non promuove la realizzazione della struttura, tuttavia aspetta il momento propizio per dettare le sue regole invasive e per condizionare le fasi successive a partire dalle opere di sbancamento. Poiché la mafia è da tempo consapevole della contrarietà della classe politica asservita ai poteri forti di Palermo e Catania, se ne sta tranquilla dietro le quinte. L’aeroporto ad Agrigento, costituirà il tocca sana per coloro che credono al futuro della nostra provincia, mentre vi sono molti della classe politica agrigentina che remano contro, per cui la mafia ben consapevole della contrarietà palese non ha mai creduto alla sua realizzazione. E poi diciamolo pure senza paura alcuna, in tutti i progetti di fattibilità un ruolo determinante è stato svolto dai proprietari dei terreni da espropriare per la costruzione dell’aeroporto. Ciò è avvenuto per Licata, Misilina (Agrigento) e per Racalmuto”.

Sappiamo che ormai diminuirà il numero dei parlamentari e che andrà ad assottigliare la nostra deputazione. Questo nuovo intergruppo  recentemente formatosi in Parlamento e che mira ad un legame tra Pd-Leu e 5Stelle, ritieni possa dare maggiore certezza per una deputazione che risolva dignitosamente i nostri atavici problemi?

“La riduzione della rappresentanza parlamentare ridurrà di certo la voce di difesa del nostro territorio. La legge elettorale dovrà tenere conto della rappresentanza politica al fine di dare compiutezza in ordine alle esigenze geografiche delle comunità. Occorre una legge che riguardi le circoscrizioni elettorali per la Camera dei deputati e su base regionale quella dei senatori. Speriamo tanto nella saggezza del legislatore”.

Nelle nostre conversazioni avevamo auspicato che i medici di base potessero essere utilizzati per comporre un elenco per età dei pazienti vaccinabili. Adesso sembra che ci sia una conversione in questo senso. Almeno non abbiamo discusso invano.

“Abbiamo indicato nella nostra precedente conversazione la necessità di ricorrere ai medici di base che sono in possesso e depositari dell’anagrafe degli assistiti. E poi perché sono a conoscenza delle loro patologie. Insomma sono le guardie e il ponte naturale per avviare in concreto e in modo celere la vaccinazione. In attesa di un loro pieno coinvolgimento nella nostra regione, si attende l’arrivo delle prime somministrazioni dei vaccini in quantità sufficiente. I medici di famiglia che a livello nazionale ammontano ad oltre 35.000 mila,  daranno, come da noi anticipato nella precedente conversazione, un notevole contributo alla campagna vaccinale”.

Lublino sarà la città del gemellaggio con Agrigento. Noi avevamo proposto Besançon, patria del nostro patrono San Gerlando. Un altro gemellaggio non farebbe male a nessuno.

“Siamo felici che il Comune di Agrigento abbia avviato la procedura per il gemellaggio con la città polacca di Lublino. Ancora nella  precedente conversazione avevamo proposto anche il gemellaggio con la città francese di Besançon che ha dato i natali a San Gerlando nostro patrono. Inoltre la città ha dato i natali al grande scrittore Victor Hugo autore de “I Miserabili”. Agrigento invece ha dato i natali al premio Nobel per la letteratura Luigi Pirandello. Mi auguro, caro Diego, che il sindaco Miccichè prenda in esame la nostra proposta per rafforzare i vincoli di amicizia tra due città sedi di Arcivescovado”.

Incrementare il numero dei Vigili urbani e valorizzare maggiormente il loro lavoro visto che oggi viene richiesta una nuova “etica urbana”. Il nostro potrebbe essere un facile auspicio con un sindaco che è anche assessore alla polizia urbana e addirittura, tempo fa, ha donato loro la divisa estiva, se ricordo bene..

“Il potenziamento del corpo dei vigili urbani di Agrigento merita di essere attenzionato per assicurare una presenza importante sul territorio dei vigili. L’azione giornaliera dei vigili urbani è necessaria per dare ed assicurare alla città efficienza, serenità e prontezza. Sono tanti i compiti e i servizi  loro assegnati che vanno dalla viabilità alla tutela dell’ambiente. Un vertiginoso aumento della motorizzazione, l’assoluta precarietà di sistemi alternativi di mobilità, la mancanza di aree di parcheggi e soprattutto un circuito stradale che va  dal centro storico alle tante borgate in modo insufficiente, hanno determinato una vera emergenza al traffico cittadino. La polizia municipale ha bisogno di nuovi vigili da destinare principalmente alla gestione del traffico”.

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