Agrigento

Ordine degli ingegneri, ecco le novità sul calcolo del compenso dei professionisti

Queste regole rappresentano un importante passo avanti verso il recupero della piena valorizzazione delle competenze professionali

Pubblicato 2 mesi fa

L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Agrigento saluta con soddisfazione alcune delle novità introdotte dal Decreto Legislativo 31 dicembre 2024, n. 209 che integra e corregge il Codice dei Contratti Pubblici. Dette disposizioni segnano una svolta fondamentale nell’applicazione del principio dell’equo compenso, garantendo finalmente maggiore certezza e uniformità normativa, dopo un lungo periodo di “schizofrenia” interpretativa causata da orientamenti contrastanti di tribunali, circolari amministrative e pareri dell’ANAC.

Tra le novità più rilevanti si segnalano le regole per il calcolo dei compensi per i servizi di ingegneria e architettura: per importi pari o superiori a 140.000 euro, i compensi sono determinati secondo i parametri dell’Allegato I.13 del Codice, con il 65% dell’importo totale non ribassabile e il restante 35% soggetto a ribasso entro limiti prestabiliti; per importi inferiori a 140.000 euro, i compensi possono essere ridotti fino a un massimo del 20%, sempre nel rispetto dei parametri normativi.

Queste regole rappresentano un importante passo avanti verso il recupero della piena valorizzazione delle competenze professionali, eliminando le incertezze del passato e assicurando compensi proporzionati alla qualità e alla quantità del lavoro svolto.

Il Presidente dell’Ordine, Achille Furioso, ha dichiarato: “Il Decreto Correttivo ha finalmente posto fine a un periodo di confusione normativa che penalizzava i professionisti. Le nuove regole offrono una base solida e chiara per garantire la giusta remunerazione del lavoro professionale, tutelando al contempo la qualità delle opere pubbliche e la trasparenza nei processi di affidamento.”

L’Ordine degli Ingegneri di Agrigento continuerà a monitorare l’applicazione delle nuove disposizioni, mettendosi a disposizione per supportare i professionisti e collaborare con le autorità competenti per assicurare che il principio dell’equo compenso venga rispettato.

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